Salò, resta la cittadinanza onoraria a Mussolini. Ma non è finita
9 Aprile 2019 - 10:09Il Comune di Salò ha rigettato la mozione di un consigliere di opposizione che chiedeva la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Il sindaco: "Se ne occuperà la prossima amministrazione. Ora siamo in campagna elettorale"
L'8 aprile come il 25 luglio, la fine di un'epoca, l'ora di quella che agli occhi di un consigliere di opposizione doveva essere una decisione irrevocabile: togliere a Benito Mussolini la cittadinanza onoraria del Comune di Salò, ben 95 anni dopo la sua concessione. Ma non è andata così. Almeno per ora, l'onorificenza concessa al gran capo del fascismo rimane. A deciderlo il consiglio comunale che ha rigettato la mozione presentata da Stefano Zane, consigliere di opposizione della lista civica "Scelgo Salò" che a fine marzo era finito sulle prime pagine di tutti i giornali per avere chiesto il ritiro del titolo onorifico al Duce. "La questione - riporta l'Ansa - dovrà affrontarla la prossima amministrazione che uscirà dal voto di maggio" ha dichiarato il sindaco del paese Gianpiero Cipani (centrodestra). "Adesso siamo in campagna elettorale e il tema crea una tensione inutile" ha aggiunto il primo cittadino di Salò.
"Venuti a conoscenza da un articolo di stampa che nel 1924 è stata concessa la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini e che tale concessione, mai revocata, rappresenta a livello storico e politico un grande significato simbolico, e tenuto conto in particolare degli eventi che portarono la Città di Salò a rappresentare simbolicamente uno dei momenti più bui della nostra storia, con la presente mozione si chiede che il Consiglio Comunale nella seduta del prossimo 8 aprile 2019 revochi tale cittadinanza onoraria". Questo il testo integrale della mozione depositata da Zane e respinta dal consiglio comunale senza essere neppure discussa. Un tema, quello della cittadinanza onoraria al Duce, che non sembrava avere particolarmente appassionato i residenti. "Non vedo il problema, aveva detto uno. "Cosa vai a rivangare Mussolini", la protesta di un altro.
"La Rsi fa parte della storia", aveva dichiarato un terzo al Giornale.