Violentata dal branco a 15 anni, A Pimonte, nel Napoletano, ha deciso di tornare in Germania, dov'è nata, per ricominciare a vivere. Dopo la denuncia di 12 ragazzi, tutti suoi coetanei, tra cui il fidanzato, le furono promessi supporto e aiuti psicologici che però, alla fine, non sono mai arrivati.
Il caso è stato denunciato dal Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione Campania, Cesare Romano."All'indomani della notizia, - ricorda Romano - molti gridavano allo scandalo stigmatizzando l'accaduto e sollecitando le istituzioni locali e regionali perché adottassero le iniziative necessarie a proteggere la minore e a sensibilizzare gli adolescenti di Pimonte per stimolare una condanna collettiva dell'accaduto". Ma, purtroppo, alle tante parole non sono mai seguiti i fatti."Chi ha avuto il coraggio di denunciare è costretto ad abbandonare la comunità dov'era rientrato con entusiasmo e dopo tanti sacrifici, - sottolinea Romano - gli autori dei fatti denunciati, invece, che sono stati messi alla prova nello stesso comune, continueranno a scorrazzare indisturbati".
La vicenda risale alla fine dello scorso luglio. Lo sconcerto fu diffuso, ma non mancò, come troppo spesso accade in questi casi, chi si permise di fare affermazioni gravi, definendo la vittima "una che se l'era cercata".
Gli autori dello stupro di gruppo, nel frattempo, furono trasferiti in una comunità di recupero con l'accusa di violenza sessuale. Un altro, che aveva meno di 14 anni, venne invece affidato alla famiglia. Con la messa alla prova i responsabili hanno ritrovato la serenità a casa loro. La vittima, invece, dovrà cercarla in un altro Paese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.