Erano stipati tra i sedili posteriori e il bagagliaio, schiacciati come sardine, stremati dalle forze e quasi privi di ossigeno. Sette migranti libici: tre uomini e quattro donne, una delle quali minorenne e gli altri tra i 18 e i 29 anni, sono stati salvati dalla polizia di frontiera di Ventimiglia, che li ha intercettati su una vettura familiare Peugeout 807 diretta in Francia. Le manette sono scattate per una coppia di nordafricani: lui un tunisino di 37 anni e lei una marocchina di 36 anni, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Tutto ha avuto inizio, quando la pattuglia ha visto un’auto con l’assetto troppo basso, per esserci soltanto due persone a bordo. La vettura sembrava quasi schiacciata sull’asfalto. A quel punto hanno intimato l’alt al conducente, il quale anziché fermarsi ha accelerato rischiando di investire gli agenti. Parte l’inseguimento e il veicolo viene fermato a un chilometro di distanza.
I poliziotti aprono le portiere laterali e si trovano di fronte a uno scenario incredibile.
Uomini e donne ammassati, impossibilitati a muoversi, quasi costretti a trattenere il respiro.In seguito ad alcuni accertamenti si scopre che gli stranieri erano stati avvicinati dai due nordafricani che si erano offerti di portarli oltre frontiera, in cambio di diverse centinaia di euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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