Economia

Patente sospesa? Cosa accade se l'auto è "cointestata"

La Corte di Cassazione, con una sentenza del luglio scorso, ha ritenuto fondamentale il dominio reale sulla vettura e non la proprietà

Patente sospesa? Cosa accade se l'auto è "cointestata"

Con una recente sentenza, la Corte di Cassazione ha messo un punto fermo su una questione giuridica che faceva discutere. Il provvedimento numero 28173, depositato lo scorso 23 luglio, decreta che se l’automobile è cointestata non si applica il raddoppio della sospensione di patente, anche se è prevista ugualmente la confisca della macchina. In altri termini, se l’auto guidata dal trasgressore (al volante in stato di ebbrezza oltre la soglia di 1,5 g/l) è intestata alla moglie e la coppia è in comunione di beni la sanzione della sospensione della patente non si raddoppia, ma la vettura verrà sequestrata e poi venduta senza che la proprietaria possa fare nulla, nonostante non sia stata lei a commettere l’illecito.

La Suprema Corte, come riporta il Sole 24 Ore, si è basata sull’articolo 186 del codice della strada che prevede la sospensione della patente tra un minimo di due anni e un massimo di quattro (periodo raddoppiato rispetto alla contravvenzione ordinaria) in caso di guida in stato di ebbrezza più grave (oltre 1,5 g/l) solo se il veicolo appartiene a persona estranea al reato. Per la Cassazione, l’appartenenza del veicolo non fa riferimento all’intestazione, ma al dominio, ovvero al potere di utilizzo, indipendentemente da chi ne è il proprietario. Dunque, qualora il cointestatario ha un “dominio” sul veicolo, in caso di sanzione, non scatta il raddoppio della sospensione della patente, ma resta la confisca della vettura.

In passato, la Suprema Corte aveva già sentenziato sui veicoli aziendali escludendo che l’intestazione alla società dell’auto possa ritenersi fittizia anche se il socio la utilizza fuori dall’orario di lavoro. Il provvedimento si riferisce sempre all’appartenenza del veicolo a una persona che non ha commesso l’illecito. Il dominio sulla cosa può assumere la forma del possesso o della detenzione, purché non occasionali. Perciò sono esclusi solo le vetture a noleggio o prestate in maniera estemporanea da parenti o amici. La legge prevede, infine, un escamotage per evitare la confisca del veicolo quando si è beccati a guidare ubriachi.

Se il trasgressore accetta la sanzione del lavoro di pubblica utilità, la vettura non verrà sequestrata, anche se la sospensione della patente sarà doppia rispetto a chi era al voltante di una macchia di sua proprietà.

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