Coronavirus

"Niente quarantena quando a scuola c'è un solo infetto"

Il commissario della campagna vaccinale lombarda: "Rivedere le misure sulla mascherine: via in cinema e teatri". Il via alla terza dose in Lombardia e i preparativi per la nuova somministrazione di massa

"Niente quarantena quando a scuola c'è un solo infetto"

Già lunedì 20 settembre, durante una conferenza stampa, Guido Bertolaso era intervenuto sul tema delle mascherina, sostenendo che "con i numeri e con i dati che stanno migliorando, si può anche pensare di ridurne l'utilizzo". Oggi, in un'intervista al Corriere, il responsabile della campagna vaccinale di regione Lombardia è tornato sulla questione e ha rilanciato l'ipotesi di rimuovere l'obbligo di indossare i dispositivi di protezione in alcuni casi.

Bertolaso fa subito una premessa: "Per togliere la mascherina, è necessario che siano soddisfatti due requisiti: una copertura vaccinale dell'80% per gli over 12 e la garanzia che il Green Pass venga controllato". A quel punto, sostiene il commissario, si potrebbe cominciare da luoghi chiusi come cinema e teatri "per i quali aumenterei la capienza massima all'80%" e poi allargare l'allentamento anche a palestre e discoteche. Ma la mascherina non è l'unica misura che per Bertolaso andrebbe superata: "Bisogna intervenire sulla scuola: quarantena con Dad a tappeto per un solo caso positivo in classe è una misura che va rivista e corretta". Il responsabile della campagna di immunizzazione lombarda ha risposto anche sul controverso tema dell'obbligo vaccinale: "Sono contrario, si deve agire sull’intelligenza della gente. L’ultimo provvedimento del governo sull’obbligo di Green Pass per tutti i lavoratori è stato essenziale".

L'altro grande tema riguarda la terza dose. Lunedì Bertolaso ha illustrato le fasi della campagna lombarda, partita proprio il 20 settembre, che per ora riguarda over 80, sanitari e pazienti delle Rsa. Una platea di 150.000 cittadini, che per ora è coinvolta a fatica: "Stiamo vedendo 700-800 prenotazioni al giorno. Lunedì ne abbiamo vaccinati 1.900, altrettanti martedì e idem ieri. Ma potremmo vaccinarne molti di più: qui c’è un problema di informazione. Non è facilissimo andare a spiegare a 150mila lombardi su 9 milioni che possono fare la terza dose". Il commissario, in ogni caso, ha già fissato l'obiettivo di raggiungere l'80% di terze dosi inoculate entro fine ottobre.

E assicura che la Regione è pronta per vaccinare di nuovo tutti i lombardi: "oggi con l’esperienza che abbiamo è un’operazione che siamo in grado di fare tranquillamente".

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