Quindi, oggi...

"No green pippe", l'aquila della Lazio e il moto ondulatorio: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: il fascismo è già scomparso, la lite Polonia-Ue e il rene di un maiale trapiantato

"No green pippe", l'aquila della Lazio e il moto ondulatorio: quindi, oggi...

- quindi l’Europa chiede indipendenza alla giustizia polacca. Se poi però i giudici polacchi decidono che il diritto nazionale supera quello europeo, l’Ue si lamenta. Direbbe Timon: “Mi sta sfuggendo qualcosa?”

- l’addestratore dell’aquila della Lazio fa il saluto romano mentre la Tevere inneggia al Duce. Ci siamo giocati pure Olimpia

- vi prego, fate di tutto: ma non un’altra legge proporzionale

- Vincenzo De Luca se la prende con i “no green pippe” cui, dice, in Campania non darebbe “diritto di cittadinanza”. Va bene essere a favore del green pass, ma così mi pare si stia esagerando un tantino. Il personaggio lo conosciamo, però trattare da minorati una parte di cittadini non né carino né tanto democratico

- negli Usa hanno testato l’impianto di un rene maiale in un uomo. Pare l’esperimento sia andato bene, senza rigetto. Va detto che il paziente su cui è stato impiantato era dichiarata in morte cerebrale: è stato collegato a un paio di grandi vasi sanguigni e lo hanno osservato. Tutto bene. Se la cosa andrà a buon fine, non potremo dire che un qualcosa ci è “costato un rene” visto che magari un giorno ce li doneranno i maiali

- grande raccolta di meme sul “moto ondulatorio” di Luciana Lamorgese a giustificazione delle azioni dell’agente in borghese pizzicato in mezzo ai manifestanti mentre cercavano di ribaltare un blindato. Vorrei conoscere il genio del male che s’è inventato una scusa così

- la polemica sul fascismo? S’è già spenta. Le mozioni in Parlamento passano in cavalleria. Sui media non se ne parla più. E tutto finisce a tarallucci e vino: chi temeva che la democrazia fosse a rischio per il ritorno delle squadracce nere, dovrà ricredersi. Almeno fino alle prossime elezioni

- per stemperare la tensione con la Russia, e migliorare i nostri rapporti con chi ci fornisce il gas, l’Europa pensa bene di dare un premio a Navalny, l’oppositore di Putin. Messaggio in codice?

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