Mina Welby: "Nessuna rabbia"

Il vicariato aveva proibito la celebrazione delle esequie di Welby, ma ha permesso lo scempio di oggi

Mina Welby: "Nessuna rabbia"

Si sono svolti nella basilica di San Giovanni Bosco a Cinecittà i funerali del boss Vittorio Casamonica, la stessa chiesa che avevano scelto per la sua cerimonia funebre i parenti di Pergiorgio Welby, militante del Partito Radicale, copresidente dell’Associazione Luca Coscioni, impegnato per il riconoscimento legale del diritto al rifiuto dell’accanimento terapeutico e per il diritto all’eutanasia. Welby era deceduto grazie all’aiuto di sanitari che diedero seguito alla sua volontà di porre fine alla sua lunga agonia. Per i funerali la moglie cattolica di Welby aveva scelto che la cerimonia religiosa venisse celebrata nella chiesa Don Bosco ma il Vicariato di Roma si oppose. A prendere la decisione fu il vicario generale per la diocesi di Roma, cardinal Camillo Ruini. Il funerale laico di Piergiorgio Welby venne quindi celebrato il 24 dicembre 2006, in piazza Don Bosco, di fronte alla chiesa che i familiari avevano scelto per la cerimonia religiosa.

La moglie di Welby, Mina, contattata dall'Huffington, ha detto: Non voglio fare confronti con quello che è accaduto a Piergiorgio perché ognuno organizza il funerale che preferisce.

Non ho sentito rabbia nemmeno quando Giovanni Paolo II incontrò Pinochet, che era un dittatore sanguinario, perciò non sento rabbia nemmeno ora nei confronti di Vittorio Casamonica che ha potuto ottenere delle esequie religiose a differenza di mio marito".

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