"Noi ti odiamo". Bulli umiliano disabile in una scuola media: 7 indagati

I bulli indagati sono sette alunni di 12 e 13 anni che hanno creato una chat di Whatsaap intitolata "Noi ti odiamo" per bombardare la ragazzina con parolacce e umiliazioni

"Noi ti odiamo". Bulli umiliano disabile in una scuola media: 7 indagati

Tormentata con insulti e offese dai compagni di scuola. Una vicenda pesante questa che ha avuto luogo in una scuola media di Piacenza. La vittima, tra l'altro, è una 12enne con una malattia invalidante, un dettaglio che rende ancora pià grave il tutto. I bulli indagati sono sette alunni di 12 e 13 anni che hanno creato una chat di Whatsaap intitolata "Noi ti odiamo" per bombardare la ragazzina con parolacce e umiliazioni.

ll ministro dell’Istruzione Marco Bussetti è intervenuto sull'episodio: "Il bullismo - ha scritto in un post su Facebook - è una piaga sociale che lascia delle ferite profondissime nelle vittime. L’episodio di #Piacenza, dove per mesi dei ragazzini hanno minacciato una loro compagna di classe, è inaccettabile. Tolleranza zero nei confronti di questi comportamenti vigliacchi".

I ragazzini sono troppo giovani per essere imputabili, ma uno dei più accaniti persecutori della bambina ha confessato agli inquirenti i nomi degli altri coetanei coinvolti e poi ha scritto una lettera di scuse alla compagna. L'indagine della Polizia locale di Piacenza è scattata dopo la segnalazione della madre della bambina, che per un periodo si era rifiutata di andare a scuola e in seguito aveva anche sviluppato sintomi fisici di somatizzazione per le offese subite sulla chat di gruppo di Whatsapp in cui era stata inserita, come riferiscono i giornali locali.

Gli atti

dell'inchiesta sono stati trasmessi al Tribunale dei minori di Bologna dove la procura ha indagato i sette per violenza privata continuata, minacce e diffamazione, anche se la loro posizione è destinata a essere archiviata per l'età.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica