Noleggiano veliero per portare migranti in Italia: fermati due ucraini

Due cittadini ucraini sono stati fermati dalla polizia con l'accusa di favoreggiamento all'immigrazione clandestina. Avevano noleggiato in Sicilia un veliero di 15 metri per portare in Italia i migranti dalla Turchia

Noleggiano veliero per portare migranti in Italia: fermati due ucraini

Avevano noleggiato un veliero in Sicilia per andare in Turchia e prelevare migranti da portare in Italia illegalmente. Fermati dalla polizia due cittadini ucraini.

Il fermo di indiziato di delitto è stato disposto dalla Direzione distrettuale antimafia della procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri. La Dda ha disposto, sulla base delle indagini condotte dagli investigatori della polizia, il fermo dei due cittadini di nazionalità ucraina, rispettivamente di 71 anni e 45 anni. I due sono gravemente indiziati, tra l'altro, di appartenere ad un'organizzazione criminale transnazionale dedita al traffico di migranti. I due ucraini di trovano adesso nel carcere di Reggio Calabria.

Le indagini che hanno portato al fermo hanno avuto origine da un intervento in mare della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria che, il 19 dicembre scorso, ha prestato soccorso a un veliero di circa 15 metri al largo delle coste di Pellaro, in provincia di Reggio Calabria, con solo due cittadini extracomunitari a bordo. "Date le avverse condizioni meteo che hanno interessato in quei giorni la provincia di Reggio Calabria - spiegano dalla Questura - il natante è stato scortato e messo al riparo nel porto cittadino, in attesa di favorevoli condizioni per la navigazione".

La ricostruzione della Dda

Nulla di apparentemente anomalo, se non fosse che - ricevuta la notizia del soccorso e considerando quantomeno fuori dal comune la presenza di una barca a vela condotta da due stranieri in questo periodo dell'anno - gli investigatori della squadra mobile reggina e del Servizio centrale operativo della polizia di stato, sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia, hanno ritenuto necessario approfondire la vicenda. Le indagini hanno consentito di appurare che i due stranieri, dopo aver attraversato la frontiera terrestre dalla Polonia, giunti a Catania e poi in provincia di Messina, hanno noleggiato il veliero al costo di 3.800 euro. Non solo: è emerso che i due avevano già fatto numerosi viaggi tra i paesi del Mediterraneo a bordo di imbarcazioni ed erano già stati destinatari di provvedimenti di respingimento alla frontiera.

"Tutti questi elementi - aggiungono dalla Questura - hanno contribuito a fornire un quadro indiziario solido che ha portato la Dda di Reggio Calabria, in considerazione anche del concreto pericolo di fuga dei due stranieri, ad emettere un provvedimento di fermo di indiziato di delitto.

I due fermati sono considerati entrambi organici ad un’organizzazione criminale transnazionale dedita al traffico di migranti. Si ritiene che i due, nell’occasione, ne stessero proprio organizzando il trasporto dalle coste della Turchia fino all’Italia".

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