Cronache

Odio razziale sul web, arresti e perquisizioni in tutta Italia

Quattro persone in manette. Oscurato il sito antisemita Stormfront

Odio razziale sul web, arresti e perquisizioni in tutta Italia

Dalle prime ore di questa mattina la polizia ha eseguito una serie di arresti e perquisizioni in diverse città d’Italia nell’ambito di un’indagine a tappeto per contrastare l'incitamento all’odio razziale e all’antisemitismo su internet. Le indagini hanno portato in evidenza il rapporto di filiazione e dipendenza gerarchica che legava la sezione italiana al forum internazionale Stormfront, fondato da Stephen Donald Black, appartenenti a movimenti estremisti quali il Partito nazista americano e il Ku Klux Klan. "Stavano per colpire campi nomadi e altri obiettivi di interesse per chi ha questo tipo di ideologia", ha detto il Questore di Roma, Fulvio Della Rocca.

Quattro persone sono state arrestate con l’accusa di "incitamento all’odio razziale ed etnico". La polizia ha, poi, oscurando il forum italiano di Stormfront, il sito che esprime posizioni di nazionalismo, supremazia bianca e antisemitismo. Durante le perquisizioni, che sono scattate soprattitto nel Nord Est del Paese, è stato sequestrato materiale di propaganda nazifascista e "armi improprie". Tra i quattro arrestati nc'è anche l’ideologo e promotore di Stormfront Daniele Scarpino, 24enne residente a Milano, i moderatori del forum nazista Diego Masi, trentenne della provincia di Frosinone e Luca Ciampaglia, 23enne residente in provincia di Pescara. In cella anche un utente particolarmente attivo, Mirko Viola, 42enne residente in provincia di Como. Le ordinanze sono state firmate dal gip Stefano Aprile. Altri diciassette cittadini, residenti in diverse località del Paese, sono stati denunciati a piede libero: diffondevano ideologie razziste e di supporto, anche di tipo economico, all’attività del sodalizio criminale. Nel corso dell’operazione di polizia giudiziaria sono state eseguite perquisizioni a carico di tutti gli indagati, che hanno consentito di sequestrare pc, files, documenti, pubblicazioni e volantini e oggetti di altra natura, tutti ispirati o comunque riconducibili alle ideologie razziste.

Sul sito di Stormfront era stata pubblicata anche una "lista di ebrei italiani" contro i quali si incitava alla discriminazione, video e filmati sul "complotto giudaico" e dal contenuto negazionista. Inoltre era stata sul forum la "lista di delinquenti italiani", non tutti di religione ebraica, tra i quali anche l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, il presidente della Camera Fini, il ministro Andrea Riccardi e il presidente della Comunità ebraica di Roma Pacifici.

Molte segnalazioni erano pervenute anche da privati cittadini ed Enti che si occupano del fenomeno razzismo, quale ad esempio, l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) della presidenza del Consiglio, sia in relazione a specifiche denunce sporte da cittadini in relazione alla pubblicazione on line di contenuti di carattere discriminatorio.

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