Nuovo tassello nelle indagini sull'omicidio di Yara Gambirasio. Secondo i movimenti registrati dalla carta di credito di Massimo Bossetti, l'uomo avrebbe acquistato un cutter in titanio nei giorni precedenti l'omicidio della 13enne. La lama comprata avrebbe le stesse caratteristiche dell'arma utilizzata durante l'omicidio e mai ritrovata.
Secondo le fonti del settimanale Giallo i segni presenti sul corpo della giovane vittima sono compatibili con la lama del cutter da carpentiere. Proprio per ferirla l'aggressore avrebbe colpito anche sé stesso. Questo il motivo per cui sarebbe presente il Dna di entrambi sui vestiti che Yara indossava nei suoi ultimi istanti di vita. 538em;">Verificata l'esistenza del coltello, gli investigatori stanno cercando di sapere da Bossetti, detenuto con l'accusa di omicidio dal 16 giugno, dove abbia nascosto la presunta arma del delitto.
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