Le ong nel Mediterraneo

Open Arms, sbarcano i minori. Salvini: "Precedente pericoloso"

Open Arms tira dritto anche dopo lo sbarco dei minorenni: "Ci auguriamo che oggi possano scendere tutti". Ancora scontro

Open Arms, sbarcano i minori. Salvini: "Precedente pericoloso"

Open Arms alza il tiro. All'ong non basta lo sbarco dei 27 minori a bordo della nave che si trova a largo di Lampedusa. L'ong spagnola chiede lo sbarco immediato per tutti i migranti recuperati in quel tratto di mare che separa la Libia dall'Italia. E così sui profili social prosegue il pressing per far sbarcare tutti i migranti a bordo: "Terminata evacuazione dei minori non accompagnati. Che poi sarebbero ragazzi di 16, 17 anni. Soli. Molte lacrime. Hanno lasciato amici e compagni di viaggio. Vi auguriamo il meglio. E andiamo avanti. Per tutti". Ma subito dopo l'ong spagnola chiede ancora una volta lo sbarco per tutti i migranti: "Autorizzato sbarco minori a bordo. Abbiamo comunicato di avere bisogno del tempo necessario per comunicare la notizia in modo da garantire l'equilibrio e la serenità di tutte le persone a bordo. Ci auguriamo che oggi possano scendere tutti. #unportosicurosubito". Intanto a bordo è iniziata l'ispezione sanitaria disposta dalla procura di Agrigento. Assieme alla polizia giudiziaria sono saliti a bordo due medici del ministero della Salute-Usmaf (Ufficio sanità marittima) prelevati ad Agrigento da un elicottero del Reparto aereo della Guardia Costiera di Catania. Si tratta di Antonio Arnone e Silvia Caramazza. Lo sbarco dei 27 minori è arrivato dopo un braccio di ferro durissimo tra il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Interni, Matteo Salvini. Conte ha infatti chiesto l'evacuazione immediata per i minori presenti a bordo.

Dal Viminale è poi arrivata l'autorizzazione ma con una lettera forte del ministro Salvini in cui ha sottolineato che la scelta di procedere allo sbarco è interamente da intestare al premier Conte che avrebbe obbedito più a "motivi emozionali che giuridici". In questo quadro si intreccia anche con le condizioni di salute rilevate dal medico di Lampedusa per quanto riguarda i migranti sbarcati nei giorni scorsi e nelle ultime ore. Francesco Cascio ha sottolineato più volte che i migranti sbarcati non avevano particolari patologie tali da accelerare lo sbarco dalla neve. Motivo per cui il medico in poche ore è finito nella bufera. E per questo motivo ha deciso di rompere il silenzio e di spiegare le sue ragioni, coem riporta Adnkronos, su Facebook: "Sono finito mio malgrado, di nuovo, nel tritacarne mediatico di chi fa solo dietrologia politica - scrive su facebook - E non ne avevo alcuna nostalgia! Tutto perchè, interpellato dalla stampa, ho riferito quali erano state le diagnosi dei medici del Poliambulatorio di Lampedusa per i 13 migranti sbarcati dalla Open Arms". E ancora: "Per aver riferito semplicemente dei FATTI, mi sono ritrovato travolto dagli attacchi mediatici e social, di chi ha tirato fuori il mio passato politico per insinuare che io stia facendo da spalla al ministro dell’Interno Matteo Salvini. Non permetterò che si facciano illazioni del genere sulla mia professionalità". Parole dure che lasciano intendere quanto sia aspro il confronto su questa nave che da giorni attende l'indicazione di un porto sicuro. Indicazione che non è mai arrivata dalla Spagna, il Paese di bandiera della nave e della stessa ong. Salvini, infine, ha definito lo sbarco voluto da Conte, "un precedente pericoloso".

Lo scontro è ancora aperto.

Commenti