Cronache

Ora Marino mette al bando ​le sigarette dai parchi romani

Giro di vite contro i fumatori: non potranno più godersi una sugaretta nelle ville e nei parchi

Ora Marino mette al bando ​le sigarette dai parchi romani

Arriva nella Capitale l’ordinanza anti-incendi, che sarà valida dal 15 giugno al 30 settembre. Il provvedimento, firmato dal sindaco Ignazio Marino, prevede anche il divieto di fumo "nelle zone boscate e cespugliate ed in tutti i terreni condotti a coltura agraria, pascoli e incolti". Dunque, sigarette vietate nelle parti delle ville e dei parchi dove sono presenti sterpaglie o altro materiale combustile. E tra le attività proibite spuntano anche "tutte le azioni determinanti, anche solo potenzialmente, l’innesco di incendio nelle aree e nei periodi a rischio". Un appello, insomma, a fare attenzione a come e dove si spengono le sigarette ed evitare il rischio di innescare incendi.

"Nel periodo a massimo rischio incendi - si legge nell’ordinanza - è vietato far brillare mine o usare esplosivi, usare apparecchi a fiamma o elettrici per bruciare metalli, usare motori e fornelli o inceneritori che producano faville o braci, fumare o compiere altra operazione che possa arrecare pericolo di incendio". "L’uso del fuoco - continua il documento - è consentito a coloro che per motivi di lavoro siano costretti a soggiornare nei boschi, solo se strettamente necessario per il riscaldamento o per la cottura delle vivande, adottando tutte le necessarie cautele del caso; per l’accensione di fuochi in appositi bracieri o focolai o altre strutture appositamente realizzate, nelle aie, nei giardini privati e condominali, cortili di pertinenza di fabbricati; in occasione di eventi di interesse sociale, previa autorizzazione dell’autorità competente".

La Protezione Civile di Roma Capitale fa sapere che "si tratta di un obbligo di legge cui gli enti locali devono ottemperare in questa stagione, in seguito alla dichiarazione dei periodi a massimo rischio di incendi boschivi emanati dalle regioni. Si precisa, inoltre, che l’ordinanza è conforme a quanto previsto dalle normative nazionali e regionali ed è identica a quelle degli anni precedenti". Tra le altre misure anti-incendi stop a fuochi nelle aree a 100 metri dalle autostrade (divieto valido anche nei fine settimana), fuochi di artificio da "realizzare a distanze non inferiori a 1 km dalle aree boscate o cespugliate", mentre c’è l’obbligo da parte dei gestori di cabine elettriche di ripulire "dalle specie erbacee ed arbustive le fasce di pertinenza delle cabine per un raggio non inferiore a 10 metri".

L’ordinanza prescrive inoltre tutti gli enti e privati possessori di boschi, terreni agrari, prati e pascoli ed incolti ad eseguire interventi preventivi: "Perimetrazione con solchi di aratro per una fascia di almeno 5 metri (oppure 10 metri se adiacenti a linee ferroviarie) e sgombero da covoni di grano e altro materiale combustibile; le operazioni di interramento delle stoppie di cereali debbono avviarsi immediatamente subito dopo il raccolto e comunque concludersi non oltre il giorno 30 luglio; ripulitura dalla vegetazione erbacea e arbustiva delle aree boscate confinanti con strade e altre vie di transito (per una profondita almeno di 5 metri)» ma anche lungo le scarpate stradali, autostrali e ferroviarie".

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