Orio, la "iena" Pelazza contro gli agenti della dogana: "Sono scortesi"

Il volto di Italia1 non critica i giusti controlli fatti dagli agenti ma il modo in cui vengono trattate le persone fermate

Orio, la "iena" Pelazza contro gli agenti della dogana: "Sono scortesi"

Luigi Pelazza racconta un piccola disavventura vissuta all'aeroporto di Orio al Serio, in provincia di Bergamo.

Con un video pubblicato su Facebook, la "iena" ha qualcosa da dire agli agenti della dogana. Atterrato all'aeroporto di Orio al Serio, in provincia di Bergamo, Pelazza riprende la sua macchina e si dirige verso l'uscita. "Quando stavo per uscire da una parte c'era la Finanza in divisa e dall'altra gli agenti della dogana in borghese – ha spiegato – A un certo punto l'agente della dogana in borghese, una donna, mi fa cenno di fermarmi con la mano e la prima cosa che mi dice è: 'Quanti soldi ha in tasca?'. 'Adesso controlliamo' ho risposto e c'erano 100-150 euro. Lei mi guarda e mi dice: 'Vada'".

Pelazza non ha nulla da dire sul fatto che degli agenti facciano dei controlli alla dogana. Ma su come vengono fatti. "Agenti della dogana - continua il racconta - io dico, per evitare che qualcuno vi mandi a quel paese insegnate a questa gente a lavorare.

Prima di tutto ci va l'educazione: è normale che quando una persona arriva se sei in borghese ti possa anche non riconoscere. Quindi alla domanda senza presentazione magari la signorina può anche ricevere questo tipo di risposta: 'A te che c… te ne frega?'". Per il noto volto di Italia1 il problema è quindi la gentilezza.

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