Cronache

Papa Francesco ricoverato per un intervento chirurgico programmato

Il Santo Padre è stato sottoposto a un intervento chirurgico per una stenosi diverticolare sintomatica del colon

Papa Francesco mentre si trova in automobile (Immagine d'archivio)
Papa Francesco mentre si trova in automobile (Immagine d'archivio)

Papa Francesco è stato ricoverato in ospedale per un intervento chirurgico programmato per una stenosi diverticolare sintomatica del colon, una malattia. La notizia è stata lanciata dall'Adnkronos. A partire da questa mattina, all'interno del policlinico Gemelli si poteva notare una mobilitazione generale per organizzare al meglio la struttura in attesa dell'arrivo del Santo Padre, atteso da tempo. Un intervento di routine che è stato effettuato in serata dal professore Sergio Alfieri, direttore dell'unità operativa di chirurgia digestiva.

Stando a quanto emerso dalla Sala Stampa vaticana, la stenosi avrebbe prodotto delle sintomatologie sull'organismo del Papa. In ogni caso, proprio nel corso della giornata d'oggi è stata rilanciata la voce secondo cui Jorge Mario Bergoglio dovrebbe presto volare in Ucraina per una visita apostolica ufficiale. Confermato, inoltre, il viaggio in Ungheria del prossimo settembre per il Congresso eucaristico internazionale.

Come sta papa Francesco

L'intervento si era reso necessario per una stenosi diverticolare, patologia diffusa soprattutto tra i soggetti anziani. I diverticoli possono essere definiti come piccole estroflessioni della parete intestinale, che possono infiammarsi o persino chiudersi. Nel caso d'infiammazione i diverticoli possono comportare delle problematiche occlusive all'intestino. Un meccanismo che dipende dalla stenosi, cioè dal restringimento, che nei casi più problematici può arrivare a chiudere il tratto intestinale, rendendo necessario un intervento chirurgico.

A fine febbraio La Nacion aveva pubblicato un'intervista, realizzata il 16 febbraio del 2019, in cui il Papa affrontava il tema della sua salute, compresa l'operazione che lo privò di parte del polmone destro nel 1957. In quell'anno, infatti, si registrò una terribile epidemia di influenza all'interno del seminario in cui si trovava Jorge Mario, all'epoca 21enne. Alcuni suoi compagni guarirono in fretta, altri no. Tra questi c'era anche il futuro Papa.

"Di fronte a questa situazione, il direttore del seminario mi ha detto: 'Non stai bene. Ti porterò all'ospedale siro-libanese perché ti esaminino e facciano gli studi corrispondenti per sapere cosa ti sta succedendo'", racconta Francesco a La Nacion. In ospedale gli furono trovate tre cisti nel lobo superiore del polmone. "L'operazione è stata molto lunga", spiega il Papa: "La cicatrice dell'incisione chirurgica che hanno praticato va dalla base dell'emitorace destro al suo apice. È stato un intervento molto sanguinoso. (...) Per questo motivo, quando mi sono ripreso dall'anestesia, il dolore che ho provato è stato molto intenso".

Fu proprio questa operazione a frenare, almeno inizialmente, la nomina di Bergoglio a Santo Padre, come racconta il cardinale Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga: "Quando la figura dell'arcivescovo di Buenos Aires ha cominciato ad emergere come il nuovo possibile Papa, ci fu qualcuno che iniziò a muoversi per fermare il progetto di Dio che stava per realizzarsi. Qualcuno che sosteneva un altro cardinale papabile, in effetti, aveva diffuso a Santa Marta la voce che Bergoglio fosse malato perché gli mancava un polmone. Fu a questo punto che mi feci coraggio. Ho parlato con altri cardinali e ho detto: 'Ok, vado a chiedere all'arcivescovo di Buenos Aires se queste cose sono veramente vere'. Quando sono andato a trovarlo, mi sono scusato per la domanda che stavo per fare.

Il cardinale Bergoglio è rimasto molto sorpreso ma ha confermato che, a parte un po' di sciatica e una piccola operazione al polmone destro per rimuovere una ciste da giovane, non aveva grossi problemi di salute".

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