Parma, detenuto magrebino aggredisce agente e lo manda in ospedale

Il nordafricano, già autore di aggressioni ai danni di poliziotti della penitenziaria, ha attaccato l'uomo alle spalle durante le operazioni di ririro dei rifiuti. La denuncia del Sinappe: "Gestione problematica dei detenuti facinorosi e/o psichiatrici"

Parma, detenuto magrebino aggredisce agente e lo manda in ospedale

Ha assalito alle spalle un agente di polizia penitenziaria in servizio presso la casa circondariale di Parma, facendolo finire in ospedale.

Il responsabile è un detenuto magrebino, tra l'altro già ben noto per episodi di questo genere. Lo stesso nordafricano, infatti, si era reso protagonista in passato di almeno due casi di aggressione ai danni di poliziotti in carcere, nonchè del tentativo di dar fuoco alla sua cella come forma di protesta.

I fatti si sono svolti nel tardo pomeriggio di domenica, durante le operazioni di ritiro della spazzatura. Lo straniero ha colto di sorpresa l'agente, afferrandolo con forza per il collo, e solo grazie al pronto intervento di alcuni detenuti presenti e quindi dei colleghi della vittima si sono potute evitare conseguenze ben peggiori.

Trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Maggiore, al ferito è stato diagnosticato un trauma contrattivo al rachide cervicale, con l'attribuzione di 10 giorni di prognosi.

A segnalare l'episodio è Gianluca Giliberti segretario regionale del sindacato nazionale autonomo di polizia penitenziaria (Sinappe). "Purtroppo, simili episodi stanno diventando sempre più frequenti presso gli II.PP. di Parma e, più in generale, negli Istituti di Pena della regione.", denuncia il segretario, come riportato da ParmaToday.

"Il Sinappe, oltre a sollecitare l’immediato trasferimento del detenuto responsabile dell'evento critico, ai sensi della circolare GDAP 10/10/2018.0316870.

U del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, continua a chiedere ai Superiori Uffici di farsi carico della problematica relativa alla gestione dei detenuti facinorosi e/o psichiatrici che stanno mettendo a soqquadro gli Istituti della Regione, compromettendone seriamente l'ordine e la sicurezza interna", conclude Giliberti.

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