Salta un'altra festa per il Natale in una scuola per bambini. Un altro episodio che segnala come le scuole stiano pian piano rinunciando alle nostre tradizioni, soprattutto quelle cristiane e natalizie. Questa volta tocca a Parma. La festa di Natale alla scuola dell'infanzia Quadrifoglio? "L'hanno sostanzialmente abolita, cancellando ogni riferimento alla ricorrenza", lamenta una mamma che ha segnalato l'accaduto alla Gazzetta di Parma. "Non è vero, i simboli del Natale sono rimasti e nessuno vuole cancellare la tradizione, solo che lo spettacolo in programma non sarà uno spettacolo natalizio", replicano da Parmainfanzia, la società partecipata che gestisce la struttura di via Gramatica. A infastidire i genitori, il fatto che al posto del tradizionale momento in cui ai bambini venivano fatte cantare le canzoni tipiche del Natale, quest'anno è stato previsto uno spettacolo di animazione dal titolo fortemete discutibile: "Il brutto elefante". Uno spettacolo a pagamento (5 euro a famiglia), in quanto tenuto da un attore professionista. La rappresentazione farà riferimento a valori come amicizia, rispetto e condivisione, ma niente canti di Natale o rappresentazioni del presepe. "Non voglio obbligare nessuno a fare nulla, ma non voglio nemmeno che venga cancellato tutto – sostiene la mamma –. Non voglio che un bambino musulmano diventi cristiano, ma nemmeno che un bambino cristiano cresca senza sapere nulla delle proprie tradizioni e delle proprie radici". Spiega di avere chiesto chiarimenti a una delle maestre del proprio figlio: "Mi ha risposto che se vogliamo festeggiare il Natale dobbiamo farlo a casa nostra o in chiesa". E ancora: "Anziché la santa che porta le caramelle, quest'anno ci sarà una caccia al tesoro".
"Non c'è nessuna volontà di cancellare gli aspetti tradizionali del Natale, che anzi continuano ad esserci", spiega Francesca Gavazzoli, direttore di Parmainfanzia. "La scuola che si addobba, i dolci natalizi, lo scambio degli auguri che ci sarà dopo lo spettacolo". Già, lo spettacolo: una rappresentazione che ha un elefante come protagonista e dove non c'è traccia della festa così come comunemente intesa. "Non è stato pensato come uno spettacolo natalizio – precisa la Gavazzoli –, ma come un regalo di Natale che la scuola fa ai bambini. Non è a tema natalizio perché rientra nel progetto didattico che le insegnanti stanno portando avanti con i piccoli alunni".
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