Cronache

"Non sapevo di essere incinta". Partorisce in casa e la neonata muore

La donna era all'ottavo mese di gravidanza e ora si trova in gravi condizioni. Sul posto è intervenuto anche il 118 ma non c'è stato nulla da fare per la bimba. I genitori sono indagati

"Non sapevo di essere incinta". Partorisce in casa e la neonata muore

"Non sapevo di essere incinta". Con queste parole, una 36enne di Matelica (Macerata) all'ottavo mese di gravidanza ha giustificato la scelta del parto in casa. Se non fosse che la neonata è morta pochi istanti dopo essere venuta al mondo nel bagno dell'abitazione. Nonostante l'intervento tempestivo di un equipaggiamento del 118, la piccola non ce l'ha fatta. Ora i due genitori sono indagati anche se, al momento, la Procura del capoluogo marchigiano non ha contestato alla coppia alcuna ipotesi di reato.

Il parto in casa

A tratti, una storia surreale. Per certo, una tragedia su cui gli inquirenti intendono vederci chiaro. Stando a quanto riporta il Corriere.it, i fatti risalgono alla notte di sabato scorso (2 ottobre). La donna, alla 35esima settimana di gestazione, ha partorito in casa dando alla luce a una bimba di 3 chili. Tuttavia, nei minuti successivi alla nascita, si è verificata un'emoraggia inarrestabile che ha costretto il marito della neomamma a richiedere l'intervento dell'ambulanza. I medici sopraggiunti nell'abitazione hanno tentato invano di salvare la piccina, ma a nulla è valsa la corsa in ospedale. Purtroppo, il parto in casa ha avuto conseguenze irreparabili per la bimba.

Le indagini

Ora sarà un'inchiesta della Procura di Macerata a dover chiarire la dinamica della tragedia. La donna ha dichiarato di aver fatto tutto da sola salvo poi chiedere l'aiuto del marito per recidere il cordone ombelicale. La stessa ha dichiarato di non essere a conoscenza della gravidanza. Circostanza ritenuta poco credibile dagli inquirenti poiché la 36enne era al termine del periodo di gestazione. Dai primi accertamenti investigativi non risultano anomalie nei trascorsi professionali e privati della coppia che ha già due figli, uno di 9 e l'atro di 7 anni, e non è seguita dai servizi sociali. Bisognerà attendere l'esito dell'autopsia sulla neonata, già disposta dalla Procura di Macerata, per accertare le cause del decesso prematuro e valutare le ipotesi di reato contestabili a i due genitori. Entrambi sono indagati.

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