Papa Francesco nel suo messaggio pasquale torna a parlare dell'emrgenza dei flussi migratori: "Davanti alle tante sofferenze del nostro tempo, il Signore della vita non ci trovi freddi e indifferenti. Faccia di noi dei costruttori di ponti, non di muri". Un messaggio che apre le porte dell'accoglienza che il Pontefice ha declinato nelle celbrazioni pasquali sin dalla Via Crucis interamente dedicata al dramma dei migranti. Papa Francesco rivolgendosi ai fedeli ha affermato: "l Risorto, che ha spalancato le porte del sepolcro, apra i nostri cuori alle necessità dei bisognosi, degli indifesi, dei poveri, dei disoccupati, degli emarginati, di chi bussa alla nostra porta in cerca di pane, di un rifugio e del riconoscimento della sua dignità".
Poi il Papa ha mandato un messaggio ai capi di governo per esortarli ad interrompere la corsa agli armamenti: "Il Signore, che ci dona la sua pace, - dice il Papa - faccia cessare il fragore delle armi, tanto nei contesti di guerra che nelle nostre città, e ispiri i leader delle nazioni affinché si adoperino per porre fine alla corsa agli armamenti e alla preoccupante diffusione delle armi, specie nei Paesi economicamente più avanzati".
Infine un pensiero per le vittime degli attentati in Sri Lanka: "Cari fratelli e sorelle,- dice Francesco nel messaggio Urbi et Orbi - ho appreso con tristezza la notizia dei gravi attentati che, proprio oggi, giorno di Pasqua, hanno portato lutto e dolore in alcune chiese e altri luoghi di ritrovo dello Sri Lanka. Affido al Signore quanti sono tragicamente scomparsi e prego per i feriti e tutti coloro che soffrono a causa di questo drammatico evento", ha concluso il Papa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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