Coronavirus

A Pasqua stretta sui controlli: parte il piano dei blocchi stradali

Preoccupano le località del Sud: l'intento è quello di evitare gite fuori porta e fughe verso le seconde case. Pattugliamenti più rigidi nelle zone di mare e di montagna

A Pasqua stretta sui controlli: parte il piano dei blocchi stradali

In strada c'è ancora troppa gente: solamente nella giornata di giovedì le forze dell'ordine hanno messo sotto la lente di ingrandimento 246.829 persone e 97.698 attività commerciali, con 7.659 sanzioni, 85 denunce per false autodichiarazioni e altre 24 per violazione della quarantena. A ciò si aggiungono anche 258 commercianti multati e 53 attività chiuse. In otto giorni sono state complessivamente 43.558 le persone beccate fuori casa senza una valida motivazione. Dati che preoccupano soprattutto in vista di Pasqua: si teme un boom di multe e di trasgressori. Perciò il Ministero dell'Interno sta predisponendo controlli più rigidi: nei prossimi giorni è attesa la diffusione della circolare che servirà a regolare gli accertamenti calibrandoli sull'emergenza Coronavirus.

A destare timore sono le località del Sud: la leggera discesa della curva del contagio potrebbe aver generato un senso di maggiore tranquillità che potrebbe portare all'organizzazione di gite fuori porta; ma in particolare si vuole evitare la fuga da parte sia dei lavoratori del Nord che hanno origini meridionali - e dunque potrebbe essere tentati dal desiderio di raggiungere i parenti - sia di chi possiede una seconda casa in luoghi di villeggiatura.

Controlli più serrati

Pertanto l'intenzione è di programmare rigorosi controlli mirati della polizia ferroviaria e stradale, considerando che i mezzi più utilizzati per le ripartenze sono treni e automobili: non ci sarà alcun tipo di deroga, fatta eccezione ovviamente per i motivi di salute e di altre emergenze. Dunque il Viminale provvederà a stilare un piano ben preciso che preveda pattugliamenti serrati e posti di blocco anche nelle zone di mare e di montagna. Non sarà esentato nessuno, neanche chi vive in città: i controlli sulle spiagge e nelle aree verdi verranno intensificati.

In queste ore sono arrivate molte immagini da tutta Italia che dimostrano come i sacrifici messi in atto fino ad ora rischiano di essere resi vani dal comportamento incivile di qualche persona: ad esempio Giovanni Toti, governatore della Liguria, ha postato su Facebook una foto che mostra via Sestri piena di gente. Ma in realtà al Nord la voglia di uscire dalla propria abitazione è minore poiché si "vedono passare i mezzi militari con le bare" e perciò "in una situazione cosí nessuno ha voglia di uscire", anche perché sono più chiari "i rischi che si corrono". Mentre altrove questo sentimento è percepito meno. Ad ammetterlo, come riporta Il Messaggero, è stato un addetto ai lavori: "Si continuano a vedere immagini di gente che passeggia per strada, che si accalca nei mercati.

La minore diffusione del contagio in alcune zone del meridione e in diverse località turistiche rende la percezione di quanto sta accadendo nel resto d'Italia, molto meno concreta".

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