Pensioni, dal 2018 scatta il recupero

Il "prelievo" sulle pensioni è stato rinviato ai primi mesi del 2018. Ecco cosa può cambiare sull'assegno

Pensioni, dal 2018 scatta il recupero

Il "prelievo" sulle pensioni è stato rinviato ai primi mesi del 2018. Di fatto dal prossimo anno lo Stato recupererà sull'importo delle pensioni lo 0,1 per cento per quanto riguarda quelle pagate nel 2015. Il tutto per la differenza tra l'inflazione stimata e quella reale registrata nel 2014. Il provvedimento è stato annunciato dal Ministero del Lavoro che ha comunicato lo scorso 17 gennaio lo stop per il 2017 al recupero delle somme.

Il blocco è arrivato per effetto dei dati dell'inflazione da applicare sugli assegni del 2016. Infatti riguardo allo scorso anno l'adeguamento da applicare è pari a zero. E quindi con il recupero che sarebbe scattato nel 2017 i pensionati di fatto avrebbero subito una sforbiciata sull'assegno. Da qui la scelta del governo di rinviare il tutto al 2018. La mossa del governo ha rinviato un incasso nelle casse dello Stato di 208 milioni di euro. Di fatto a questo punto il recupero della cifra verrà spostato di dodici mesi.

E di fatto una mossa del genere potrebbe essere annullata soltanto da un aumento dell'inflazione che andrebbe a compensare il prelievo sugli assegni. Ma se l'inflazione dovesse restare al palo di fatto l'assegno delle pensioni del 2018 potrebbe ridursi...

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