Pesaro, una badante ucraina sequestra due anziani dentro casa

Una badante ucraina è finita in manette arrestata dai carabinieri di Pesaro dopo aver sequestrato una coppia di anziani di cui si doveva prendere cura rinchiudendoli in casa per un giorno e mezzo, minacciandoli e maltrattandoli. La badante, stando a quanto scritto da Il Resto del Carlino, era tornata ubriaca dopo aver bevuto una bottiglia di whisky. Doveva prendersi cura di due anziani, lei di 72 anni e lui di 76, invece ha deciso di tenerli chiusi in casa non facendoli uscire per un giorno e mezzo. Addirittura, quando l'anziano ha tentato la fuga con l'auto l'ucraina l'ha bloccato, buttandosi sul suo cofano, e intimandogli di tornare dentro. Prima a parole e poi pestandolo violentemente. Ha riportato entrambi dentro casa a suon di ceffoni. Il 76enne, nonostante la donna avesse nascosto il cellulare, è comunque riuscito a contattare suo figlio chiedendogli di recarsi immediatamente in casa perché "La badante era impazzita".

Una volta arrivato, il figlio della coppia insieme alla sua compagna hanno tentato di calmare la straniera ma non c'è stato nulla da fare. Lei continuava ad urlare che non potevano entrare in casa perché l'edificio era di sua proprietà. Ha intimato loro di andarsene e sono stati allertati immediatamente i carabinieri di Pesaro che, una volta intervenuti, dopo alcuni minuti sono riusciti a fare irruzione in casa e hanno bloccato la donna.

Nella giornata di lunedì è stato convalidato l'arresto dell'ucraina, di nome Tania S., che ora dovrà rispondere di alcuni reati tra cui maltrattamenti, sequestro di persona, minaccia, violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale.

Il conto potrebbe essere salatissimo e la condanna potrebbe aggirarsi intorno ai 10 anni.