Cronache

Positivo al coronavirus, migrante strattona i medici e fugge dall'ambulanza

Si è fatto sbarcare per un malore dalla nave Rhapsody a Porto Empedocle, poi il migrante ha strattonato il medico ed è scappato dall'ambulanza: monta l'ira del personale del 118

Positivo al coronavirus, migrante strattona i medici e fugge dall'ambulanza

Ancora problemi in Sicilia legati al fenomeno migratorio irregolare. In un'isola messa in ginocchio dall'epidemia di coronavirus, dove gli ospedali e l'intero sistema sanitario vivono costantemente sotto pressione, a complicare un quadro già compromesso ci sono anche le fughe e le intemperanze dei migranti. L'ultimo episodio coinvolge un uomo che, sbarcato per motivi medici dalla nave Rhapsody, ha strattonato il medico e l'infermiere di un'ambulanza per darsi alla fuga prima di raggiungere l'ospedale di Agrigento. Il migrante scappato e non ancora individuato dalle forze dell'ordine è risultato positivo al coronavirus ed era in isolamento sulla nave quarantena. L'episodio è stato raccontato da Agrigentonotizie.

Tutto è iniziato alle 18.40 di sabato, quando l'uomo ha accusato un malessere a bordo della nave Rhapsody. Il protocollo in questi casi impone che venga chiamato il 118 e che il paziente venga condotto in ospedale. Al molo di Porto Empedocle, dove la nave è temporaneamente ormeggiata, arriva l'ambulanza medicalizzata. Il migrante viene caricato a bordo, visitato e accompagnato presso l'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Una volta giunto presso la struttura sanitaria, le condizioni dell'uomo non vengono ritenute compatibili con un ricovero, dato che che per il suo stato di salute non è necessaria la permanenza in ospedale. A quel punto, il migrante viene nuovamente caricato a bordo dell'ambulanza per tornare alla banchina di Porto Empedocle, dove sarebbe dovuto essere riportato a bordo della nave Rhapsody.

Una volta giunto al porto, però, il personale dell'ambulanza fa l'amara scoperta: la nave aveva già lasciato la banchina per tornare in rada. Una scelta probabilmente necessaria per evitare scene come quelle di pochi giorni fa, quando alcuni migranti hanno utilizzato la biscaglina per calarsi dalla nave in banchina e un gruppetto di loro non è stato ancora rintracciato. In assenza della nave e su disposizione del 118, l'ambulanza ha fatto nuovamente rotta verso l'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, dove però l'immigrato non arriverà mai. Poco prima di raggiungere la struttura, infatti, l'uomo ha strattonato il medico e l'infermiere con lui a bordo e si è lanciato fuori dall'ambulanza, scappando a gran velocità e facendo perdere le sue tracce. Evidentemente, il malore accusato a bordo che gli ha permesso di scendere a terra non era così grave. Le ricerche non hanno dato esito.

Fortunatamente nessuno è rimasto ferito dall'aggressione ma è forte il disappunto da parte del personale che quasi quotidianamente si ritrova a effettuare servizi come questo. Visto l'epilogo, sono state quasi 6 ore di servizio inutili da parte dell'equipaggio dell'ambulanza, un mezzo che è stato tolto al territorio in un momento di così grande emergenza.

"Abbiamo fatto servizio taxi", hanno sbottato gli operatori del 118 su tutte le furie.

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