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Violenze sessuali su un bimbo: parroco evita il carcere con la prescrizione

Il processo, avviato nel 2005, è andato avanti fino al 2019, quando le accuse sono cadute a causa della prescrizione. Evita il carcere don Gianni Bekiaris, che i giudici del tribunale di Frosinone hanno comunque ritenuto colpevole

Violenze sessuali su un bimbo: parroco evita il carcere con la prescrizione

È stato salvato grazie alla prescrizione Gianni Bekiaris, il prete pedofilo di Ceprano (Frosinone) accusato di avere violentato un ragazzino da quando questi aveva solo 8 anni. Costretto a subìre ripetuti abusi sessuali, il giovane è ora affetto da problemi psichici causati dal forte trauma vissuto.

Tante le prove che hanno incastrato il parroco, che tuttavia è riuscito ad evitare il carcere.

Il processo, infatti, ha avuto inzio nell'ormai lontano 2005 e si è protratto sino ad oggi. Se si fosse ottenuta una condanna nel 2017, Bekiaris avrebbe molto probabilmente pagato per quanto fatto, ma ora tutte le accuse nei suoi confronti sono cadute a causa della prescrizione.

Resta un giovane uomo, ora 32enne, profondamente segnato. Gli accertamenti medici eseguiti nel 2005 hanno infatti confermato una malattia di carattere psichiatrico insorta proprio a causa delle violenze.

Secondo quanto riferito dagli inquirenti, gli stupri sono cominciati quando la vittima aveva solo 8 anni (la prima volta in una stanza d'albergo, durante una gita), e sono proseguiti fin quando il giovane non ha compiuto la maggiore età. A quel punto è stato il ragazzo stesso a parlare, chiedendo aiuto in un consultorio di Veroli (Frosinone).

Dopo la denuncia le indagini, che hanno portato all'incriminazione di don Gianni Bekiaris.

Per i giudici, il parroco è colpevole senza alcun dubbio. Le violenze sono state accertate, mentre le argomentazioni presentate dalla difesa dell'imputato non sono convincenti. Eppure, nonostante tutto, il prete ha evitato i 7 anni di reclusione richiesti dal pubblico ministero. A distanza di circa 90 giorni dalla sentenza del tribunale di Frosinone, che ha dichiarato estinti per prescrizione i reati di violenza sessuale e lesioni gravissime, sono state depositate le motivazioni.

"Valuteremo nei prossimi giorni se agire, in relazione al danno causato dalle condotte abusanti per il quale il pm aveva chiesto una condanna a sette anni", ha dichiarato Carla Corsetti,

il legale della vittima, come riportato da "FrosinoneToday". "La responsabilità del Bekiaris nelle motivazioni è comunque confermata con una ricostruzione puntuale e circostanziata, e questo è senza dubbio positivo".

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