Crisanti: "Vi spiego perché l'immunità di gregge è impossibile"

Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova, non sembra avere una visione ottimistica di quanto potrà avvenire in Italia nei prossimi mesi. Soprattutto quando prevede la possibilità di raggiungere quota 350 di morti al giorno. Il motivo è presto detto. Secondo Crisanti infatti, come ha spiegato a La Stampa, "la diffusione di Omicron è tanto veloce perché non trova abbastanza contrasto nei soggetti vaccinati". L'esperto sembra certo che la Omicron coesisterà con la variante Delta perché coloro che vengono contagiati dalla nuova variante sviluppano anticorpi non in grado di neutralizzare la precedente. Per questo motivo sarebbe quindi inutile inseguire il mito dell’immunità di gregge.

La ricetta di Crisanti

Cosa fare quindi? “Resterà sempre una fetta minoritaria di contagiati con Delta, per cui servirà un vaccino aggiornato che funzioni contro tutte le varianti” ha spiegato Crisanti. Anche perché, secondo il parere del microbiologo, Omicron ci contagerà tutti se non verrà imposto l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 sui trasporti e al chiuso, se non si monitoreranno con termoscanner e test periodici le scuole e i luoghi di lavoro, e se non si impediranno nei ristoranti tavoli superiori a sei e di non familiari.

Ininfluente sarebbe poi il fatto che ci siano soggetti vaccinati o non immunizzati perché“quella della Germania è una favola: difficile capire se contino più i non vaccinati a casa dei nuovi vaccinati. L'unica sicurezza è il vaccino, e in questa fase anche le misure. La quarantena di cinque giorni, per esempio, è follia: va consentita solo col molecolare. L'antigenico, anche pensando alle code di questi giorni, è poco affidabile per fungere da lasciapassare”.

Le Regioni e il timore di cambiare colore

E in ultimo ecco arrivare anche la terribile profezia fatta da Crisanti sul numero di morti che ci potremmo aspettare in Italia e una stoccatina alle Regioni: “Se continua così anche 350 al giorno. Con il dubbio che le regioni limitino gli accessi in terapia intensiva pur di non cambiare colore”. Chi pensa poi che la variante Omicron possa in futuro diventare meno patogenica se lo può anche togliere dalla testa secondo il professore, “perché da un lato non risparmierà i non vaccinati e dall'altro lascerà ancora spazio a Delta”.

Fortunatamente però ci sono altri esperti che la pensano diversamente. Secondo quanto emerso da un recente studio, che non è ancora stato sottoposto a revisione da parte di altri comitati scientifici nel mondo, la variante Omicron del Covid "neutralizza la variante Delta".

Questo vuol dire che i soggetti contagiati da Omicron sviluppano degli anticorpi neutralizzanti la variante Delta.