Cronache

Il primo car-sharing per le aziende si chiama «AlphaCity»

Per accedere alla vettura è sufficiente appoggiare la card sul parabrezza. Servizio disponibile su modelli Bmw e Mini

Il primo car-sharing per le aziende si chiama «AlphaCity»

Alphabet, società fornitrice di servizi per la mobilità aziendale del gruppo Bmw, ha pensato di introdurre nel nostro Paese una soluzione innovativa come AlphaCity, il primo servizio di corporate car-sharing con tecnologia keyless, già lanciato con successo in otto mercati europei tra cui Germania, Francia e Gran Bretagna. Grazie a questo servizio, che nelle intenzioni dei suoi promotori si annuncia come una «rivoluzione» del concetto di business mobility, i dipendenti delle aziende clienti di Alphabet potranno avere sempre a disposizione un'auto e imparare a condividerla con i colleghi, tanto sul lavoro quanto nel tempo libero.

Il meccanismo è semplice e veloce: basta registrarsi attraverso una piattaforma online (da computer o dispositivo mobile) per ricevere la membership card, con la quale è poi possibile prenotare la vettura ogni volta che serve. Il tutto senza bisogno di chiavi (ecco spiegato il keyless), visto che per accedere all'auto è sufficiente appoggiare la card sul parabrezza e, una volta a bordo, per avviarla basta digitare il codice pin e premere il tasto start/stop. Per l'azienda, i vantaggi di una simile soluzione sono molteplici: dall'ottimizzazione della flotta, con conseguente riduzione dei costi, alla soddisfazione dei collaboratori, gratificati dal fatto di poter beneficiare in ogni momento di una vettura per uso business o privato, fino a un impatto sostenibile sull'ambiente. Da notare che, proprio grazie all'innovazione AlphaCity, Alphabet è stata nominata «Company of the Year 2014». «Un riconoscimento importante - commenta Andrea Cardinali, presidente e ad di Alphabet in Italia - che conferma l'impegno della nostra società nel proporre soluzioni di mobilità efficienti, economiche e sostenibili».

Il servizio sarà disponibile su modelli premium Bmw e Mini che, in virtù del rapporto di reciproca esclusiva con il gruppo automobilistico tedesco, solo Alphabet potrà proporre ai clienti. Del resto, proprio la «democratizzazione» dell'auto aziendale rappresenta uno dei più significativi punti di forza di AlphaCity, che estende a tutti i collaboratori la possibilità di utilizzare vetture premium, non solo in ambito lavorativo. «Siamo ormai il nono Paese in Europa a lanciare questa soluzione - prosegue Cardinali - che rappresenta il tassello mancante alla nostra offerta di servizi di mobilità, che ci piace chiamare “ecosistema olistico”. Ora, lo “trumentario” che mettiamo a disposizione dei clienti è decisamente completo».

Ma a quale tipo di impresa si rivolge preferibilmente AlphaCity? «Il servizio - risponde Cardinali - ha una valenza particolarmente importante per ogni tipologia di azienda: tutte, infatti, si trovano a dover gestire, non senza complessità, numerose soluzioni di mobilità a breve e a brevissimo termine, quali il noleggio con conducente, i rent-a-car , i rimborsi chilometrici delle auto personali dei dipendenti. E AlphaCity rappresenta una soluzione unica a tali esigenze.

Cominceremo a proporre il servizio alle grandi aziende, più evolute in termini di mobilità dal punto di vista culturale, ma siamo convinti che anche una società con pochi collaboratori e, magari, senza parco auto aziendale, potrà trarre enormi vantaggi da questa soluzione».

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