Coronavirus

"Quali studi lo dimostrano?". Bassetti smonta il green pass di 6 mesi

Per il direttore della clinica di Malattie infettive del San Martino di Genova ci vuole un po' più di coraggio per dare un vero e proprio segnale di ripartenza

"Quali studi lo dimostrano?". Bassetti smonta il green pass di 6 mesi

Si continua a parlare di green pass, documento operativo in tutto il Paese che consente ad un cittadino di spostarsi di zona in zona, sempre in ambito nazionale, dopo aver dimostrato di essere stato sottoposto a vaccino anti-Covid, di aver contratto e superato il Coronavirus, o di essere risultato negativo al test. Sulla questione si sta discutendo molto, soprattutto in seguito ai dubbi espressi dal Garante della Privacy, e l'opinione pubblica si è divisa fra coloro che si dimostrano ancora scettici nei confronti di questo certificato e chi invece intende sfruttarlo al meglio per aiutare il Paese a ripartire.

Ad intervenire sul tema anche il direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti, che su Facebook avanza la propria proposta: allungare la durata del green pass, almeno per i vaccinati. Quali studi, infatti, dimostrano che il siero ha una copertura di soli 6 mesi?

Come funziona il green pass

Al momento ci sono tre modi per ottere la certificazione verde, in attesa che anche l'Unione Europea renda disponibile il Digital Green Certificate (DGC), che permetterà invece di spostarsi liberamente fra i paesi dell'Ue. Per entrare in possesso del certificato, valido solo sul territorio nazionale, si può dimostrare di aver ricevuto il vaccino anti-Covid, di aver contratto e superato la malattia, oppure di essere risultati negativi al test.

Nello specificifo, chi ha ricevuto il siero anti-Covid può chiedere un documento, in formato cartaceo o digitale, in cui viene certificata l'avvenuta vaccinazione. Il pass, rilasciato dalla struttura in cui è stata effettuata l'inoculazione del vaccino, ha una durata di soli sei mesi. Stesso discorso per il certificato di guarigione, che avrà validità di sei mesi e potrà essere ceduto dalla struttura in cui il paziente è stato ricoverato o dal medico di famiglia.

Per quanto riguarda il terzo tipo di green pass, questo può essere ottenuto solo dopo essersi sottoposti a test antigenico rapido o molecolare, che deve ovviamente avere un esito negativo. In questo caso, tuttavia, la sua durata è di sole 48 ore, a partire dal prelievo del materiale organico.

La proposta di Bassetti

Secondo il direttore della clinica di Malattie infettive del San Martino di Genova, da sempre in prima linea nella lotta contro il Sars-Cov2, si potrebbe addirittura allungare la durata del green pass. "Ci vuole un po' più di coraggio e di iniziativa per dare segnali di ritorno alla normalità in sicurezza", scrive infatti il medico su Facebook. "Allunghiamo la durata del green pass per i vaccinati a 12 mesi. Perché deve durare solo 6 mesi? Quali studi dimostrano con certezza che la protezione da vaccino dura solo 6 mesi? La burocrazia italiana e la poca reattività di alcune istituzioni rischiano di uccidere la ripartenza. Io intanto continuo a lavorare e a studiare, senza smettere di comunicare via tv, giornali, e via social.

Riesco a fare più cose insieme, come sempre".

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