Il Pd che grida alla crisi? Combatte l’overtourism a colpi di ordinanze

Da Roma a Firenze e Bologna: le giunte dem portano avanti misure contro affitti e keybox

Il Pd che grida alla crisi? Combatte l’overtourism a colpi di ordinanze
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Turismo in crisi? I dati smentiscono la narrazione dem, ma sono proprio le azioni portate avanti dagli esponenti locali e nazionali dem a contraddire Elly Schlein. Da Como a Roma, passando per Bologna e Firenze, sono molte le città italiane in cui il Pd ha contrastato il fenomeno dell'overtourism. Il caso più eclatante è quello della Capitale dove l'assessore al Turismo Alessandro Onorato si è fatto fotografare mentre accompagnava la polizia locale durante la rimozione delle keybox, le cassette usate per le chiavi degli affitti brevi turistici. «Le keybox sono il simbolo di un turismo dozzinale che Roma non merita e non può avere», è stata la sentenza di Onorato che, dopo questa sua azione, ha ricevuto anche delle minacce di morte. Nel novembre dell'anno scorso è stato approvato dal Campidoglio il nuovo regolamento che mira a porre un freno alla diffusione dei b&b a Roma. Spostandosi a Firenze, la musica non cambia. Anche il sindaco Sara Funaro (foto), ha ingaggiato una vera e propria lotta alle keybox. Dal primo gennaio, a Firenze, per motivi di decoro, il Comune ha proibito le cassette portachiavi e pulsantiere per il check-in automatico. «Overtourism e affitti brevi, è una lotta per la vivibilità, non contro gli imprenditori», è stata la spiegazione data da Funaro al Corriere della Sera. Un anno fa era stato il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ad annunciare la presentazione del progetto «destinazione turistica democratica» come risposta ad un articolo apparso sul New York Times in cui la giornalista italiana Ilaria Sala definì Bologna un «mortadellificio» e criticò la cattiva gestione del fenomeno dell'iperturismo. A Milano, invece, il nuovo regolamento della Polizia locale che vieta i lockbox è stato presentato lo scorso novembre. Peccato, però, che il Tar del Lazio, con una sentenza emessa a fine maggio, abbia bloccato ogni limitazione all'identificazione a distanza dei turisti annullando una circolare del Viminale dello scorso novembre e, di conseguenza, anche tutte le norme introdotte dal Pd a livello locale che andavano in tal senso. Infine, c'è Como dove il Pd, pur essendo all'opposizione, si è interessato al tema dell'iperturismo lanciando, all'incirca un mese, un sondaggio online dal titolo «Overtourism: Como lo governa o lo subisce?».

Solo qualche giorno fa, l'eurodeputato dem Giorgio Gori, parlando dell'emergenza abitativa, aveva attaccato la pratica degli affitti brevi dicendo: «Abbiamo posto la questione a Bergamo quando ero sindaco ma ci hanno sempre detto che i proprietari devono essere liberi di fare quello che vogliono con le loro case. Il problema, invece, si può efficacemente affrontare solo se messo nelle mani dei sindaci». Per il Pd, il turismo è troppo o troppo poco a giorni alterni.

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