Cronache

Quell'ombra jihadista sull'attacco in Albania

Restano ancora poco chiare le circostanze dell’attacco messo in atto l’altro ieri a Valona, nel sud dell’Albania, da un cittadino kosovaro

Quell'ombra jihadista sull'attacco in Albania

Restano ancora poco chiare le circostanze dell’attacco messo in atto l’altro ieri a Valona, nel sud dell’Albania, da un cittadino kosovaro. Inizialmente fonti albanesi avevano parlato di un attacco con coltello nei confronti di alcuni albanesi, ma successivamente si è invece fatto riferimento a un tentativo di sequestro di persona e a minacce nei confronti di passanti, tutto nell’arco di un paio d’ore. L’uomo avrebbe cercato di far salire con la forza sul proprio veicolo tre individui al grido “Allahu Akbar”, “sono l’emissario di Allah”, ferendoli superficialmente con un coltello, minacciando di uccidere in nome di Allah e scagliandosi contro gli agenti che lo hanno tratto in stato di arresto. Il soggetto, attualmente sospettato di terrorismo, è stato identificato come Dijar Xhema, originario di Mitrovica, già noto alle autorità kosovare per tentato omicidio e sequestro di persona, atti violenti e detenzione illecita di armi da fuoco. Le dinamiche dei fatti e l’obiettivo reale dell’aggressore risultano ancora poco chiari: Xhema voleva mettere in atto in sequestro? Con quale fine? Ha effettivamente aggredito o ferito qualcuno con un’arma bianca, come si era detto inizialmente? Che tipo di minacce avrebbe lanciato ai passanti? Ci troviamo davanti al caso isolato di un delinquente recidivo che nel momento di commettere il reato ha “farcito” il tutto con invocazioni jihadiste? Si è trattata di emulazione fine a sé stessa, magari in preda a uno stato di delirio? Oppure il soggetto ha avuto qualche contatto con ambienti radicali e ha deciso di attivarsi da solo, secondo le proprie possibilità ma plausibilmente con scarsa pianificazione? Il suo profilo Facebook non sembra presentare elementi che possano far pensare a una deriva radicale ma ciò, ovviamente, non è sufficiente per poterlo escludere.

Tutti aspetti che dovranno essere chiariti, perché potremmo trovarci davanti al primo episodio “lone wolf” in Albania, tanto che inizialmente si era ipotizzato un primo caso di “jihad dei coltelli” oltre Adriatico.

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