È stata dichiarata "clinicamente morta" 36 volte in un solo anno. Protagonista della storia è la 21enne inglese Sarah Brautigam.
La ragazza soffre di una sindrome cardiaca (la tachicardia posturale ortostatica) che può portare il cuore a smettere di battere per alcuni minuti. "Una volta ha impiegato mezz'ora prima che di ricominciare a pompare sangue", ricorda la giovane, "Ci sono dei segnali prima che succeda, sono sempre gli stessi. Di solito mi sento molto stanca e confusa e sento che sto per addormentarmi. Posso sentire tutto quello che viene detto intorno a me e ho la sensazione di urlare senza che dalla mia bocca esca un solo fiato. Tutti dicono che quando muori, l'udito è l'ultima cosa che ti abbandona e io l'ho provato sulla mia pelle. Quando mi risveglio, invece, mi sento di nuovo stanca. A volte mi sono ritrovata dei grandi lividi perché i medici cercano di infliggermi dolore per provare a riportarmi in vita"
Sarah ha scoperto la sua malattia quattro anni fa, mentre si allenava come canoista. Da allora non ha pià potuto fare sport, né tantomeno cercare un lavoro visto che ha bisogno di essere monitorata costantemente. Ma non si è arresa e ha trovato un'altra attività in grado di far bene allo suo cuore: il burlesque con la sedia, che le permette di divertirsi senza esagerare con i movimenti.
"Ho stretto nuove amicizie", ha raccontato al Daily Mail, "Tutti guardano a me, non alla mia malattia. So che potrebbe uccidermi ma so anche che ora potrei morire felice. Preferisco vivere pienamente piuttosto che vivere a lungo. È una cosa che ha a che fare con la qualità della vita".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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