Il rapper migrante insulta Salvini e leghisti: "Vi sputo in faccia"

Il video virale di Lamin Ceesay che insieme a due amici affitta un pedalò e simula il ritorno in Africa indirizzando il messaggio al ministro dell'Interno

Il rapper migrante insulta Salvini e leghisti: "Vi sputo in faccia"

Sono in tre, su un pedalò. Il video pubblicato dal rapper Lamin Ceesay sta facendo il giro dei social network. Ed è un messaggio rivolto al ministro dell’Interno. Salvini viene citato più volte e, intonando una canzone, vengono pure insultati i suoi elettori.

Il messaggio provocatorio è stato pubblicato sulla pagina Fb di Ceesay. “Attenzione a questo video: non ascoltarlo se sei un amico di matteuccio”, scrive il cantante a corredo del post con il filmato. “Matteuccio noi ti accontentiamo e torniamo nel nostro paese. Visto che non ci vuoi qua e così io ho deciso con questi miei negri per tornare a casa.... Anche perché tanta gente ti dice di metterci su un gommone bucato.... Io dico che non c'è bisogno stiamo tornando a casa volentieri. Per cui nu bac amichetto Matteuccio”. E poi il post scriptum: se vuoi venire in vacanza in Africa sono sicuro che la mia famiglia piacerebbe di conoscerti.

Ad ascoltare l’audio del video però si sente anche dell’altro. “Oggi abbiamo affittato la barca e facciamo un piacere a Salvini, stiamo tornando a casa", dice il rapper. Al suo fianco uno dei due amici che stanno pedalando aggiunge: "Ciao Salvini, siamo i negri che non possiamo comprare i biglietti per l’aria”. Il video è stato realizzato da sopra un pedalò. “Stiamo tornando a casa, un saluto a tutti quanti, a Matteo Salvini, così ti accontentiamo: lo abbiamo fatto di nostra scelta e stiamo tornando”, si sente dire Ceesay. Che poi chiede ai suoi amici: "Volete salutare Salvini?”. All’invito, uno dei due risponde: “Salvini del cazzo stiamo tornando” (guarda qui il video).

In una intervista rilasciata a Cronache Salerno, il cantante Ceesay racconta di essere "in Italia da circa 4 anni, sono originario del Gambia" e di aver deciso di lasciare la sua terra "per realizzare i miei sogni".

Ecco, forse, il perché del video-provocazione contro Salvini.

“Non c’è bisogno di Ong - si sente dire nel filmato - abbiamo affittato la nostra barca: non abbiamo bisogno di scafisti”. Alla fine i tre amici intonano un canto: "Fascisti di merda, Salvini e la sua gente vi sputo in faccia. Salvini e la sua gente stiamo tornando in casa” (che poi è in parte il testo di una sua canzone).

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