Renzi gela il marò Girone: "Niente parata del 2 giugno"

Prima del suo rientro erano stati diversi gli appelli perché sfilasse con i militari. Il premier chiude il caso: "Non ci sarà"

Renzi gela il marò Girone: "Niente parata del 2 giugno"

"Salvatore Girone non parteciperà alla parata del 2 giugno". A rivelarlo è il premier Matteo Renzi in un'intervista al Tg5. Dunque Girone a quanto pare resterà nella sua casa di Bari e non potrà sfilare a Roma. Una scelta che fa discutere. "Ora dobbiamo consentirgli di vivere con gioia questo momento in famiglia. Da qui la necessità di evitare mancanza di sobrietà e di stile. Il che si traduce in un parere negativo in merito all’ipotesi di far sfilare il marò alla parata del 2 giugno. Non sono andato ad accogliere Girone a Ciampino »proprio per evitare strumentalizzazioni. I marò - aggiunge - bisogna evitare che siano »esibiti come bandierine politiche".

Nei giorni scorsi erano arrivati infatti diversi appelli perché Girone potesse partecipare alla parata per la festa della Repubblica. Il premier ha chiuso le porte ha questa ipotesi. Qualche giorno fa gli ex ministri della Difesa e degli Esteri Ignazio La Russa e Gulio Terzi, gli ex sottosegretari alla Difesa Giuseppe Cossiga e Filippo Milone e l'ex presidente della commissione Difesa Edmondo Cirielli avevano scritto una lettera al Capod i Stato Maggiore della Marina: "Chiediamo ufficialmente di far sfilare alla parata del 2 giugno, anche per conto del convalescente Massimiliano Latorre, il fuciliere Salvatore Girone. Il nostro - conclude la nota - è un appello affinché Salvatore Girone, sfilando insieme a tutti gli altri militari, possa ricevere l'applauso degli italiani. L'Ammiraglio De Giorgi, che da Capo di Stato Maggiore della Marina, non riceve ne può ricevere ordini dal governo, dia ai suoi uomini il riconoscimento che meritano dopo le sofferenze e le ingiustizie dovute anche agli oltre 4 anni di colpevole ritardo dei governi di sinistra". La richiesta degli ex ministri è dunque rimasta inascoltata. Anche Giorgia Meloni, con una lettera al Tempo ha chiesto che Girone sfilasse alla parata: "Salvatore Girone è tornato finalmente in Italia dopo aver subito quattro anni di ingiusta privazione della sua libertà personale, potrà così riabbracciare la sua famiglia. Ne sono felicissima. Mi auguro che la decisione della Corte dell’Aja di consentire ai nostri fucilieri di marina di restare in Italia nella fase dell’arbitrato internazionale sia il preludio ad una sentenza favorevole della Corte.

Ora faccio un appello ufficialmente al Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, per far sfilare Salvatore Girone, e idealmente anche il convalescente Massimiliano Latorre, alla parata del 2 giugno dedicata alla festa della Repubblica e delle Forze armate".

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