Resia, sfogo del parroco: "La chiesa non è una balera o un boudoir"

Durissimo intervento di don Alberto Zanier sul bollettino della parrocchia, dove attacca le giovani che si recano a Messa con minigonne, senza mostrare alcun decoro o rispetto: “Cosce in mostra come prosciutti San Daniele”

Resia, sfogo del parroco: "La chiesa non è una balera o un boudoir"

È polemica sullo sfogo di un prete friulano, riportato nero su bianco sul volantino parrocchiale distribuito fra i fedeli di Resia (Udine).

A parlare è don Alberto Zanier, stanco di assistere durante la messa a sempre più ripetuti e sfacciati esempi di inciviltà e cattivo decoro. Troppe le ragazze (ma anche donne adulte) che si presentano alle funzioni domenicali con scollature generose e minigonne striminzite. Ecco la ragione del duro attacco scritto di suo pugno.

Pur essendo giovane (30 anni) e sicuramente di più aperte vedute rispetto a certi suoi anziani colleghi, il sacerdote riprende le adolescenti in questione ed i loro genitori.

“A San Daniele c’è crisi. Le famose cosce di prosciutto soffrono il mercato. Ma a Resia un altro tipo di cosce non conosce ombra di crisi!” esordisce don Zanier con la sua invettiva, leggibile sul volantino postato poi su Facebook. “Pochi giorni fa potevamo assistere infatti ad una bella carrellata di cosce ben in vista! Ma ahimè non di prosciutto San Daniele DOP: magari! Ma suadenti e sinuose cosce femminili che facevano la loro bella comparsa dal di sotto di mini (troppo mini) gonne di baldanzose adolescenti nel pieno della loro esuberanza”. Una mancanza di rispetto sotto più punti, precisa il sacerdote. Mancanza di rispetto verso il corpo della donna : “Viviamo in una società così ipocrita che se da un lato condanna il femminicidio, dall’altro esalta la donna come merce di uso”. Verso il prossimo : “Mostrare carne al vento a più non posso è una gravissima forma di maleducazione verso chi mi sta vicino, perché potrei urtare la sua sensibilità o addirittura provocare la sua sessualità”. Verso il sacerdote : “La chiesa non è una balera o un boudoir”.

Don Zanier conclude la sua filippica rivolgendosi direttamente alle madri delle ragazze, responsabili per il comportamento delle figlie. “Care mamme, quando le vostre figlie escono di casa vedete come vanno in giro? Come vanno vestite alla Messa?”.

Un intervento che non ha mancato di suscitare più di qualche

reazione stizzita, ma anche diverso sostegno da parte di chi, esattamente come il parroco di Resia, ritiene inaccettabile la totale mancanza di decenza mostrata da certe persone in pubblico, specie in luoghi di culto.

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