Rifiuti dalla Campania bruciati in Lombardia, l’allarme del procuratore Alfonso

Il sospetto è che dietro i tanti roghi tossici appiccati in gran parte della regione ci sia un’unica regia, quella della camorra napoletana

Rifiuti dalla Campania bruciati in Lombardia, l’allarme del procuratore Alfonso

Mentre a Napoli il procuratore generale Luigi Riello ha accusato l’antimafia di facciata, il suo collega pari grado a Milano, Roberto Alfonso, ha denunciato il traffico illecito dei clan della camorra, che esportano i rifiuti dalla Campania alla Lombardia.

All’apertura dell’Anno giudiziario il procuratore generale del capoluogo lombardo punta l’indice sulla criminalità organizzata napoletana, che avrebbe incentrato il suo nuovo business al nord, in particolare in Lombardia, dove negli ultimi tempi sono aumentati notevolmente i roghi tossici.

Il magistrato Roberto Alfonso ha sottolineato nella sua relazione: “Nell’ultimo anno numerosi sono stati gli incendi dolosi a danno di impianti formalmente autorizzati e di capannoni industriali dismessi, ma dove sono state ammassate in modo clandestino migliaia di tonnellate di rifiuti, in gran parte provenienti dalla Campania”.

Il sospetto è che dietro i tanti roghi tossici appiccati in gran parte della regione ci sia un’unica regia, quella della camorra. Negli ultimi tempi in Lombardia sono stati provocati, in maniera dolosa, circa una ventina di roghi tossici, tanto da far lanciare l’allarme alla procura milanese, che ha attivato il coordinamento investigativo tra le Direzioni distrettuali antimafia del Nord, le Direzioni distrettuali antimafia di Napoli, di Salerno e della Calabria per evitare una nuova Terra dei fuochi.

È di circa 700mila tonnellate la quantità di frazione umida proveniente dalla Campania secondo i dati forniti dall'ultima relazione dell'Ispra. La Lombardia inoltre riceve anche una fetta consistente di frazione secca da fuori regione, circa 300mila tonnellate, ma è lo smaltimento illecito della spazzatura proveniente dalla regione del sud a creare i maggiori timori.

Anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è intervenuto in merito al

proliferare dei roghi tossici sul territorio. “Quello dei rifiuti – ha dichiarato il governatore – è un ambito a cui bisogna dedicare particolare attenzione. La criminalità organizzata ha messo le mani su un grosso business”.

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