Il Risparmiometro, lo strumento dell'Agenzia delle entrate di anagrafica dei conti correnti, ora sarà accessibile anche alla Guardia di finanza e dai primi controlli sui dati condivisi ci sono già 156 persone "sorvegliate speciali".
La super anagrafica permette all'Agenzia di ricercare eventuali incongruenze tra quanto risparmiato o depositato sui conti correnti dei contribuenti e quanto effettivamente riportato nella dichiarazione dei redditi. Nel caso il cui le incongruenze superino il 20% scatta l'accertamento fiscale e l’eventuale applicazione della "tassa sui risparmi".
Da ora, però, oltre all'Agenzia anche le Fiamme gialle potranno verificare a questi dati accedento, così, al dettaglio delle movimentazione e le transazioni finanziarie dei contribuenti. Al momento la GdF può accedere all'anagrafica delle persone fisiche solo a seguito di richieste.
Difatti sino a maggio 2019 l'avallo ai controlli riguardava solo per le verifiche sulle società, ma a breve con l'assensod el Garante della Privacy sarà consentito alla Finanza di accedere direttamente ai dati anche delle persone fisiche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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