Cronache

Roma, "furbetta del cartellino" licenziata in Campidoglio

La dipendente del Comune si è giustificata dicendo di voler tornare subito al lavoro e promette di presentare ricorso

Roma, "furbetta del cartellino" licenziata in Campidoglio

Il decreto Madia inizia a mostrare i suoi effetti. Una dipendente del comune di Roma è stata infatti licenziata per non aver tibrato il cartellino prima di uscire dall'ufficio e andare al bar.

Come racconta Il Messaggero, il provvedimento di sospensione dall'attività lavorativa è stato emesso nei confronti di Letizia Beato, accusata di essersi allontanata dall'ufficio di via della Greca, a Roma, per andare al bar. La bravata risale al 20 aprile scorso. In base a quanto ricostruito, la dipendente del Campidoglio da circa trent'anni ha timbrato l'ingresso alle 7.59 per poi allontanrsi alle 8.10 per andare a bar della zona a bere una camomilla. Il tutto senza timbrare il cartellino. Beato si è però difesa sostenendo che mentre stava tornando al lavoro è inciampata sul marciapiede con la conseguenza di essere portata in ospedale. La contestazione riguarda però la timbratura del badge prima di andare al bar.

"L'assenza della timbratura in uscita rientra nella fattispecie della falsa attestazione della presenza in servizio", si legge nel provvedimento di sospensione. Di fronte a questa accusa la donna ha dichiarato di non aver timbrato il cartellino perché aveva intenzione di uscire solo per pochi minuti e solo perché non si sentiva bene. "Ho commesso una mancanza - afferma - ma non avevo nessuna intenzione di rimanere fuori dall'ufficio".

Per questo motivo ha impugnato il provvedimento.

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