Roma, marocchino trovato nel letto di una paziente

Ricoverato in ospedale per una frattura alla schiena, si è alzato dal suo letto di degenza e si è "infilato" in quello di una paziente, tentando di molestarla

Roma, marocchino trovato  nel letto di una paziente

Ricoverato in ospedale per una frattura alla schiena, si è alzato dal suo letto di degenza e si è "infilato" in quello di una paziente, tentando di molestarla. È accaduto stamattina all’ospedale San Camillo di Roma. L’uomo, marocchino di 44 anni già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato fermato dai poliziotti del commissariato Monteverde, diretto da Antonio Roberti, con l’accusa di violenza sessuale. A dare l’allarme, intorno alle 5.30, un’infermiera in turno che, mentre effettuava il controllo dei 19 pazienti ricoverati nel reparto di Neurochirurgia, ha notato che l’uomo non si trovava nel suo letto.

L’infermiera - ha reso noto l’ospedale - ha allertato immediatamente gli altri tre operatori presenti, il medico di guardia, la vigilanza interna e la polizia. Poco dopo il marocchino è stato trovato appoggiato al letto di una paziente. La donna è stata presa in carico dagli infermieri e sottoposta a visita specialistica.

"È grazie alla tempestività e ai rigorosi controlli effettuati dal personale infermieristico e di supporto che si è scongiurato un grave episodio di violenza - ha commentato la direzione del San Camillo in un comunicato - che avrebbe potuto avere pesanti ripercussioni sulla vita della signora coinvolta e sulla tranquillità degli altri pazienti".

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