Rumeno sevizia e uccide un gatto di 7 mesi: massacrato di botte

A Siracusa, un rumeno senza fissa dimora di 24 anni ha torturato e ucciso a calci il gatto Arturo, di 7 mesi. La polizia lo ha denunciato a piede libero per crudeltà verso gli animali: qualcuno non ci ha visto più e lo ha preso a bastonate

Rumeno sevizia e uccide un gatto di 7 mesi: massacrato di botte

È quattro giorni che a Siracusa non si parla d'altro. Da quando il gatto Arturo, di 7 mesi, è stato trovato a bordo strada ucciso a calci, si è scatenata la caccia all'autore dell'orrendo crimine. A incastrarlo le telecamere di sorveglianza: si tratta di un cittadino rumeno di 24 anni, senza fissa dimora e denunciato dalla polizia per crudeltà verso gli animali. Reato che il codice penale punisce con la reclusione fino a due anni. Ma qualcuno, conscio che lo sbandato non avrebbe mai pagato per il barbaro assassinio dell'animale, si è fatto giustizia da sé. Ha preso un bastone e, approfittando dell'oscurità, lo ha massacrato di botte.

La notizia del ritrovamento del corpo senza vita di un gatto non fa notizia. A meno che l'animale non perda la vita per le botte inferte dalla mano violenta di un essere umano. È quanto successo a Siracusa la notte di venerdì 23 novembre. Sono le due di mattina e il gatto Arturo, 7 mesi, si aggira tra le strade strette dell'isola di Ortigia, la parte più antica della città siciliana. Qualcuno ne nota i movimenti tra le tenebre: è un uomo, che si scoprirà in un secondo momento essere un rumeno 24enne senza fissa dimora. La scena è ripresa da una telecamera. Lo sbandato si fionda sull'animale e lo prende a calci, seviziandolo fino ad ucciderlo. La mattina seguente, una mano pietosa lo raccoglie dal marciapiede: Arturo è una maschera di sangue.

Partono le indagini. Nel gire di poche ore si procede all'identificazione del responsabile, un rumeno di 24 anni. A incastrarlo la telecamera di sorveglianza di un'attività commerciale di via Trieste. Le forze dell'ordine lo denunciano per maltrattamenti verso gli animali, reato punito con "la reclusione da tre mesi a 18 mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro", art. 544/ter del Codice penale. Ma intanto comincia a girare sul web - ora rimosso - il video delle sevizie ad Arturo, due minuti di atroci violenze prima della morte del gatto. L'idea che il rumeno, alla fine della storia, possa farla franca, convince qualcuno a prendere in mano la situazione.

Nella notte di sabato, il 24enne ha appena mangiato un panino nella mensa dei poveri quando viene aggredito a colpi di bastone. Ora si trova in ospedale, malconcio ma vivo. A differenza di Arturo, ucciso senza motivo.

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