Sì della Corte di Strasburgo al controllo sull'uso mail dipendenti
12 Gennaio 2016 - 18:20I datori di lavoro potranno controllare le mail dei dipendenti, in modo da monitorare il lavoro svolto
La Corte europea dei diritti umani ha decretato che una società privata non viola il diritto alla privacy di un dipendente quando controlla le sue comunicazioni sugli account aziendali e che il licenziamento è giustificato se li utilizza a fini privati.
Una sentenza che stabilisce che qualunque datore di lavoro è legittimato a controllare l'uso che i dipendenti fanno della mail aziendale e sono anche autorizzati a licenziarli in caso di utilizzo a fini personali. Il caso che ha portato a questa sentenza è stato presentato alla Corte di Strasburgo come ricorso da un cittadino romeno, motivando con il fatto che i tribunali nazionali avrebbero dovuto dichiarare nullo il suo licenziamento perchè dovuto a una violazione del suo diritto alla privacy.
L'uomo è stato licenziato dopo che il datore di lavoro ha scoperto che usava il servizio di messageria di Yahoo per comunicare con la fidanzata e il fratello, infrangendo le regole interne della società. Secondo i giudici di Strasburgo, la giustizia romena ha raggiunto un buon equilibrio tra il diritto alla privacy del dipendente e gli interessi del suo datore di lavoro. Infatti ritengono che "non è irragionevole che un datore di lavoro voglia verificare che i dipendenti portino a termine i propri incarichi durante l'orario di lavoro".
Da sottolineare è l'osservazione fatta dalla Corte che ha giustificato l'accesso al servizio di messaggeria Yahoo aziendale da parte del datore di lavoro stato effettuato nella convinzione che contenesse solo comunicazioni professionali e che il contenuto delle comunicazioni private non è stato utilizzato dai tribunali per legittimare il licenziamento.