Salerno, detenuto straniero minaccia agente con coltello alla gola

La denuncia arriva dal segretario regionale della Uipa di polizia penitenziaria, preoccupato per la situazione invivibile del carcere salernitano: “Per quanto ancora potrà durare?”

Salerno, detenuto straniero minaccia agente con coltello alla gola

Il carcere di Fuorni a Salerno torna purtroppo agli onori della ribalta a causa di un nuovo episodio di aggressione ai danni di un agente di polizia penitenziaria.

Il fatto si è verificato venerdì sera, quando un detenuto straniero ha minacciato una delle guardie puntandogli una lama al collo, intenzionato ad ottenere un trattamento di riguardo. A raccontare l’accaduto Daniele Giacomaniello, segretario regionale della Uipa di polizia penitenziaria, come riportato da “SalernoToday”.

“Un detenuto magrebino, ristretto in un reparto chiamato 6^ sezione, ha sfidato un poliziotto perché voleva autogestirsi, fino ad arrivare a puntargli una lametta nel viso”.

Pronto, fortunatamente, l’arrivo dei colleghi dell’uomo, che sono riusciti a riportare la calma all’interno della casa circondariale. “Fortunatamente sono giunti subito i rinforzi da altre postazioni di servizio, riuscendo a contenere il soggetto e mettere in sicurezza il servizio”.

La conclusione positiva della vicenda non basta, tuttavia, per far dimenticare quanto accaduto, né tantomeno le difficoltà quotidiane che gli agenti vivono nel carcere di Fuorni. “Per quanto ancora potrà durare?”, si domanda il segretario Giacomaniello.

“Lo Stato sembra non esistere e i poliziotti penitenziari sono costretti a fare gli spettatori. Questo perché non esistono più gli strumenti e le condizioni, anche quelle più elementari, per garantire l’ordine e la sicurezza interna all’istituto”

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