Dopo aver ricevuto delle segnalazioni da parte di alcuni residenti di uno stabile in via Mocani, nel quartiere di Torrione Alto (Salerno), i Carabinieri hanno fatto irruzione all’interno dell’appartamento incriminato. Nelle denunce si faceva riferimento ad un continuo e sospetto viavai di persone all’interno dell’abitazione, oltre che ad urla moleste e ad un sospetto litigio.
Una volta entrati,i militari sono stati “accolti” da due trans di nazionalità brasiliana di 22 e 23 anni, evidentemente in preda ai fumi dell’alcol e parecchio aggressive. Sono quindi iniziate le perquisizioni all’interno dell’appartamento, in seguito alle quali i Carabinieri hanno rinvenuto alcuni grammi di sostanze stupefacenti, tra hashish e cocaina.
Una volta compreso che avrebbero trascorso la notte in una cella, le due trans hanno opposto resistenza alle operazioni di arresto aggredendo i militari, i quali sarebbero stati costretti a richiedere l’intervento sul posto di una seconda pattuglia. Neppure questo è però bastato a riportare la calma, dato che le due avrebbero continuato a ribellarsi, tentando di liberarsi e scagliandosi contro i Carabinieri; una di esse si sarebbe accanita anche contro la Gazzella dei militari, sfondandone una portiera.
Tradotte nel carcere di Salerno, sono state incriminate per detenzione di sostanze stupefacenti e resistenza ed aggressione a pubblico ufficiale.
Dopo il giudizio per direttissima, il Tribunale di Salerno ha sancito per entrambe, in possesso di regolare permesso di soggiorno, l’obbligo di firma.Proseguono, comunque, le indagini da parte degli inquirenti, dato che il sospetto è che le due possano esser coinvolte in un giro di prostituzione che si cerca di ricostruire.
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