Sanna Marin, freschezza al potere. La semplicità oltre il protocollo

La camicia bianca della premier finlandese Sanna Marin, 36 anni, la più giovane al mondo in una simile posizione di potere, manda in pensione una volta per tutte le spille di Madeleine Albright

Sanna Marin, freschezza al potere. La semplicità oltre il protocollo

La camicia bianca della premier finlandese Sanna Marin, 36 anni, la più giovane al mondo in una simile posizione di potere, manda in pensione una volta per tutte le spille di Madeleine Albright, i teutonici tailleur colorati della Merkel e le lussuose Birkin di Hermés predilette da Christine Lagarde, presidente della Bce. Lei non aveva nemmeno la classica giacca monopetto a tre bottoni che indossa sempre nelle occasioni ufficiali (i bene informati dicono che l'ha lasciata in macchina per via del clima insolitamente rovente a fine primavera) quando ieri si è presentata davanti al picchetto d'onore di Palazzo Chigi dove è stata ricevuta da Mario Draghi, come sempre impeccabile nel suo completo sartoriale. Alta, sottile, il passo elastico accentuato dalle ballerine con un comodo ma ziesco tacco da quattro centimetri, la più giovane premier al mondo era in pantaloni neri (il classico modello a trombetta che sta bene a tutte, figuriamoci a una longilinea) con la camicia ben infilata, niente cintura e come unico gioiello oltre alla fede un vecchio modello di Apple Watch dal cinturino rosa pallido al polso. Così semplice e così chic ha conquistato tutti perché davvero la semplicità è come dice Oscar Wilde «l'ultimo rifugio del complicato» e tu non ti puoi permettere il lusso di avere un mal di piedi da tacco 12 e pianta stretta alla francese (tipica «ricetta» con la suola rossa delle scarpe Louboutin) se hai già il mal di pancia da guerra ai confini del tuo Paese. Non puoi ma soprattutto non vuoi perché sei giovane, bella, ma soprattutto tosta da morire con quel faccino da brava ragazza con i capelli neri lunghi ma non lunghissimi e gli occhi azzurri appena truccati da una piccola linea di eye liner agli angoli e una veloce passata di mascara.

Nata il 16 novembre 1985, Sanna festeggia il suo primo compleanno in un rifugio per donne maltrattate insieme con la madre che ha avuto il buon senso di mettere al riparo se stessa e la sua bambina da un marito violento e ubriacone. Poco dopo mamma e figlia si trasferiscono a Tempere, la più grande città della Finlandia dopo Helsinki. Sono al sicuro anche se molto povere. La madre s'innamora di una donna con cui finirà per crescere questa bella ragazza dotata di una grande volontà. Si paga infatti gli studi facendo ogni tipo di lavoretto compresa la fornaia in un panificio e l'operaia in un'azienda d'imballaggi. A 16 anni incontra Markus Raikkonen, l'amore della sua vita. Sono coetanei e crescono letteralmente insieme. Anche lui è bello e molto atletico: farà il calciatore professionista nel ruolo di centravanti mentre lei si laurea in Scienze amministrative e comincia la sua carriera politica. Adesso lui è un imprenditore e la sostiene in tutti i modi. Si sono sposati due anni fa, durante la prima ondata della pandemia. Lei indossava un semplicissimo abito bianco della designer Anni Ruth, con i capelli sciolti sulle spalle e il velo di tulle attaccato a una semplice mollettina. Bellissimo il bouquet di peonie e stupenda la foto della coppia con in braccio Emma, la bimba che hanno avuto quattro anni fa.

Qualche tempo fa le finlandesi sono insorte creando #FinWithSanna per protestare contro chi l'ha criticata per la decisione d'indossare un blazer rigorosamente allacciato sul nulla.

Troppo sexy la giovane premier che a causa degli orrori della guerra in Ucraina deve far uscire il suo Paese dalla storica neutralità? Se passa l'idea del cervello come sede del sex appeal, lei di sicuro ne ha tanto. Altrimenti non tentiamo di macchiare quella camicia bianca con il sugo della banalità.

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