Attenzione ai periodi di prova gratuiti, perché dietro potrebbe nascondersi una truffa. Lo ha imparato a proprie spese una commerciante sanremese, titolare di un negozio di cosmetici, avvicinata dal rappresentante di una ditta pubblicitaria, che a pochi giorni dall’inaugurazione, le ha proposto di promuovere l’attività, con inserzioni da inserire sulle mappe della città in distribuzione ai turisti. La commerciante ha fatto presente di non avere abbastanza soldi e di voler rimandare.
A questo punto, scatta la proposta ingannevole. Il venditore le propone una “prova”, che prevede l'effettivo avvio temporaneo della campagna pubblicitaria, senza dover pagare nulla. Se avesse avuto un positivo riscontro allora, al prossimo incontro, avrebbe potuto sottoscrivere un contratto. Alla fine, la negoziante si convince e accetta.
Tutto bene, fintanto, qualche mese dopo, non si vede recapitare una fattura da 1.200 euro. La titolare del negozio prova più volte, invano, a contattare il rappresentante, ma sempre senza successo. Una mattina lo vede piombare in negozio e con fare arrogante, le intima di saldare il conto, malgrado non esista alcun contratto scritto.
E’ a quel punto che la donna si rivolge alla polizia.
Al termine di una veloce indagine, gli agenti del commissariato di Sanremo denunciano con l’accusa di truffa il rappresentante legale della ditta: un tedesco, residente in Svizzera, ma che gira spesso nella provincia di Treviso per motivi di affari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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