Dagli incendi sul Vesuvio agli sbarchi senza sosta. Silvio Berlusconi punta il dito contro le "scelte irresponsabli" della sinistra che in questi
"I nostri governi avevano bloccato gli sbarchi, quelli di sinistra non soltanto li hanno incoraggiati con una politica fatta di incertezze e falso buonismo, ma hanno accettato e sottoscritto ufficialmente la decisione europea per la quale tutti i migranti soccorsi in mare, da navi di qualsiasi nazionalità, vengano condotti nei porti italiani", ha detto il Cavaliere in un messaggio rivolto ai militanti di Forza Italia che partecipano agli Stati generali della Campania, "Naturalmente nei porti del mezzogiorno che sono nel cuore del Mediterraneo. Una scelta irresponsabile che diventerebbe ancora più grave se in qualche modo la nostra acquiescenza nei confronti dell'Europa fosse stata merce di scambio per una maggiore flessibilità sui conti pubblici, usata dal governo al fine di raccogliere più consenso elettorale".
E poi la politica assente sul Sud che hanno portato ai disastri ambientali e agli incendi: "Le fiamme che in questi giorni hanno avvolto il Vesuvio, che deturpano uno dei paesaggi più belli del mondo, che pongono in pericolo vite umane e proprietà delle persone, sono un simbolo del fallimento della sinistra nel governo nazionale e locale", spiega il leader di Forza Italia, "Il vostro è il dramma del nostro Sud, un dramma che non trova spazio nell' agenda dei governi di sinistra, che non ne parlano più, come se i problemi del Mezzogiorno si fossero improvvisamente risolti. Al contrario, si sono aggravati, nonostante l'impegno delle forze economiche, che 3 ottengono buoni risultati pure in condizioni strutturali così difficili".
A differenza di quello che hanno fatto i governi di centrodestra che - rivendica con orgoglio Berlusconi, "hanno liberato, dieci anni fa, Napoli e la Campania dalla morsa dei rifiuti in soli 58 giorni; hanno realizzato infrastrutture come l'alta velocità che oggi consente di andare da Napoli a Roma in un'ora e da Napoli a Milano in poco più di quattro ore; hanno investito nel Sud più di qualunque altro governo della storia repubblicana; hanno inflitto colpi determinanti alla criminalità organizzata".
Ma ora a minacciare il Paese non è più solo la sinistra: il Cavaliere mette infatti in guardia i suoi anche da astensionismo e Movimento Cinque Stelle. "La crisi della politica nasce proprio dal fatto che i partiti si sono chiusi in sé stessi, a difesa di un piccolo numero di professionisti della politica che perseguono soltanto i propri interessi e la propria sopravvivenza. Il centro-destra è la maggioranza naturale in Italia e in Campania. Tornerà a vincere proprio cambiando questo modo di intendere la politica, rivolgendosi ai tanti italiani che oggi ne sono lontani, delusi, disgustati, rassegnati. Questo rifiuto della politica, assolutamente giustificato, si traduce nel voto di protesta a sostegno dei Cinque Stelle, oppure nell'astensionismo", scrive l'ex premier, "Due pericoli diversi ma altrettanto gravi per la nostra democrazia. Noi abbiamo il dovere e la possibilità di riportare a casa quel voto, offrendo agli italiani delusi, scoraggiati, impauriti, agli italiani che da anni sono guidati da governi che non hanno mai potuto scegliere, un'alternativa vera, seria, affidabile.
Dobbiamo proporre progetti concreti e verificabili, che devono camminare sulle gambe di persone serie, oneste, capaci, di conclamata efficienza, persone che hanno saputo dimostrare nella loro vita di lavoro quello che sanno fare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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