La volontaria di una comunità per giovani in difficoltà è finita in carcere con l'accusa di aver fatto sesso con due minorenni. La donna di 44 anni lavorava in provincia di Pavia e, ora, si trova a giudizio con rito ordinario al tribunale del capoluogo lombardo per fatti che risalgono al 2011.
Durante l’udienza di ieri mattina, si legge su Il Giorno, la difesa dell’imputata ha chiesto una perizia neurologica e la corte sta valutando anche l’eventualità di effettuare una perizia su alcuni diari dei ragazzi coinvolti dove si troverebbero passaggi utili al proseguo del processo. I ragazzini, che avevano raccontato le molestie sessuali subite agli adulti, all’epoca dei fatti avevano età comprese tra i dieci e i tredici anni ed erano ospiti della comunità dove la volontaria avrebbe abusato più volte di loro, soprattutto di notte. In un’occasione, secondo le accuse, avrebbe consumato con uno dei due un rapporto sessuale completo e sembra che le molestie siano iniziate molto prima della denuncia presentata dalle presunte vittime che, nel processo, sono parti civili.
Come responsabile civile è stata chiamata anche la struttura, i cui gestori secondo le accuse avrebbero dovuto tutelare i ragazzi ma non si sono accorti di quel che stava accadendo e ieri mattina diversi educatori e responsabili della comunità sono stati sentiti come testimoni. L’udienza è stata rinviata al 17 maggio per l’esame dell’imputata.
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