Coronavirus

Arrivano i "vaccini aggiornati". Ecco chi dovrà farli

Il presidente dell'Aifa ha fatto il punto della situazione sui vaccini: quelli aggiornati per la variante Omicron saranno bivalenti e in arrivo a settembre. Ecco a chi saranno consigliati

Arrivano i "vaccini aggiornati". Ecco chi dovrà farli

Sull'estate degli italiani la variante Omicron circola senza destare preoccupazioni. Ma è sul futuro dell'autunno-inverno che gli occhi sono puntati: i vaccini si sono rivelati efficaci anche contro l'attuale Sars-CoV-2 ma sono necessari quelli "aggiornati" per un maggior grado d'efficacia. Le grandi multinazionali sono a lavoro già da mesi per un prodotto pronto tra poche settimane: il vaccino bivalente pronto a settembre "a mRNA aggiornato sul ceppo Ba.1 di Omicron e contenente la sequenza originaria di Wuhan", ha affermato a La Stampa Giorgio Palù, presidente dell’Aifa e professore emerito di Virologia dell’Università di Padova.

"Per tutti gli over 60"

L'esperto sottolinea l'importanza dei nuovi vaccini in arrivo che proteggono in maniera elevata dalla malattia grave per la capacità "di indurre una forte risposta cellulo-mediata". Anche se come abbiamo visto sul Giornale.it Omicron continua a mutare, "non possiamo inseguire tutte le varianti che mano a mano si presentano", sottolinea Palù, ed è per questo che le grandi organizzazioni mondiali quali Ema, Fda e Oms "hanno concluso che il vaccino bivalente aggiornato potrebbe offrire alcuni vantaggi nell’ampliare la risposta immunitaria e che potrebbe essere utilizzato inizialmente come booster". Il pensiero del numero uno Aifa è che possa essere somministrato "a tutti gli over 60 a prescindere dalla presenza o meno di patologie". Invece, per avere quelli al "passo" con l'attuale variante, BA.4 e BA.5 bisognerà aspettare l'inverno.

L'evoluzione di Omicron

I contagi sono nuovamente decine di migliaia al giorno ma la situazione rimane ampiamente sotto controllo: i sintomi sono blandi e si risolvono in pochi giorni. La fascia più a rischio, quella degli over 80, dovrebbe però mettersi comunque in sicurezza con la quarta dose senza aspettare i vaccini aggiornati. "Sarebbe bene si proteggessero intanto con i vaccini attuali che continuano ad essere efficaci contro le forme gravi di malattia", sottolinea Palù. In ogni caso, chi la già tre vaccini e le difese immunitarie forti non corre problemi ma Omicron 5 può continuare a mutare come le informazioni che giungno dall'India. "Più il virus è diventato trasmissibile e minore è diventata la sua virulenza. È la tendenza di tutti i virus pandemici che non hanno interesse ad uccidere l’organismo che li ospita", spiega l'esperto.

Virus endemico?

Non è ancora paragonabile all'influenza ma più saranno le persone immunizzate (dall'infezione e dai vaccini) e prima Sars-CoV-2 diventerà endemico "come avviene per gli altri virus respiratori stagionali". L'altra ottima notizia è che abbiamo a disposizione l'antivirale Paxlovid della Pfizer che però va utilizzato entro i primi giorni dai sintomi altrimenti diventa una cura inutile. Infine, una previsione per questa ondata che sta interessando l'Italia: "occorrerà ancora qualche settimana affinché inizi la discesa.

Anche perché i contagi reali, con il fenomeno delle autodiagnosi e con i casi asintomatici, potrebbero essere 3-4 volte tanto quelli denunciati", conclude Palù.

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