"Sfuggono al tracciamento". Caccia ai positivi fantasma

La denuncia è arrivata direttamente dai medici. Il 10% acquista il kit su internet ma non è sicuro il risultato

"Sfuggono al tracciamento". Caccia ai positivi fantasma

Ci sono in giro dei positivi fantasma che riescono a sfuggire al tracciamento. Il problema è dato soprattutto dai test fai da te. Non bastavano le varianti del Covid a far crescere il timore di una nuova impennata della curva epidemiologica.

Il rischio dei tamponi fatti in casa

A lanciare l’allarme sono stati i medici dopo diverse segnalazioni riguardanti la vendita sul web di tamponi fai da te che hanno un prezzo tra i 5 e i 150 euro. In alcuni casi molto meno rispetto a quelli effettuati in farmacia o in centri specializzati. In questo caso basta fare click, pagare e in poche ore il prodotto vi arriva direttamente a casa, senza neanche dover uscire di casa. Come ha spiegato Antonio Magi, presidente dell'ordine dei Medici di Roma, al Messaggero, il problema principale è che così i dati sull'andamento dei contagi possono risultare falsati. Inoltre,“c'è da considerare che questi tamponi rapidi comunque vanno eseguiti in un certo modo ecco perché chi ha il sospetto di essere stato contagiato, e con il test domestico risultato negativo, deve comunque chiamare il medico e procedere con il sistema previsto dalla regione”.

In Europa e in Italia presto potrebbero arrivare sugli scaffali di supermercati e farmacie i test antigenici. Come ha tenuto a sottolineare Magi, è importante che coloro che acquistano questi test abbiano una maggiore responsabilità e prestino particolare attenzione. In entrambi i casi, sia che il risultato sia positivo che negativo. La denuncia è stata fatta direttamente alla polizia Postale con l’obiettivo che vengano effettuati controlli appositi sulle piattaforme di vendita. Magi ha quindi aggiunto: “Stiamo cercando di capire come poter monitorare la situazione ed evitare che la situazione sfugga al controllo”.

Caccia ai positivi fantasma

E Roma ha già dovuto fare i conti con i falsi negativi tra dicembre e febbraio scorsi, quando sono arrivati nella Capitale dall’Inghilterra. Dopo essere scesi all’aeroporto di Fiumicino, subito erano stati intercettati dai medici arruolati proprio per controllare e tracciare i passeggeri in arrivo dal Regno Unito. Seppur avessero alla mano dei test negativi di tamponi fai da te, molti di loro erano poi risultati positivi. Pier Luigi Bartoletti, coordinatore delle Uscar, le Unità mobili speciali di continuità assistenziale regionali, e segretario romano della Fimmg, ha spiegato che è proprio questo che deve essere evitato in questa fase così delicata della campagna vaccinale.

Bartoletti ha quindi aggiunto: “Siamo consapevoli che la direzione sarà quella di aprire all'acquisto dei kit e di fatto sta già accadendo. Anche per una questione economica perché cercando tra le offerte, si trovano in effetti delle occasioni.

Però ricordiamo, e questo è davvero importante, che l'efficacia di un test antigenico dipende da molti fattori: uno su tutti la sensibilità. Dunque questi kit in commercio vanno selezionati. Infine, in ogni caso è necessario rivolgersi al medico. Anche per avere una conferma, con un molecolare, della negatività al Covid”.

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