Cellulari pieni di video. Molti di questi a sfondo violento. E' quanto è stato trovato da una tv ungherese nei luoghi attraversati dai migranti che nei giorni scorsi sono arrivati in Europa. Memorizzati in iPhone e telefoni lasciati nelle vicinanze della stazione di Roskze, in Ungheria.
Si vedono due giovani, vestiti con turbanti, che seduti l'uno di fronte all'altro si colpiscono e si torturano a vicenda. (guarda qui il video)
Secondo gli psicologi, questo video dimostra un modo per preparare i "miliziani" alle torture fisiche e psicologiche. Si colpiscono con pugni e schiaffi. Prima uno e poi l'altro. Vicino a loro un uomo con una pistola in mano che li incita a picchiarsi ancora più forte. Mentre gli altri ragazzi guardano la scena senza dimostrare particolare stupore, come se tutto fosse "normale". Secondo lo psicologo criminale intervistato dalla televisione, quello che dimostrano questi video è il fatto che si stanno allenando a considerare queste pratiche come una parte della loro natura. "Sono allenati a resistere mentalmente in caso di interrogatorio, la loro resistenza all'aumentare del dolore fisico". "Il motivo per cui combattono - continua lo psicologo - è perché devono imparare ad essere aggressivi anche nei confronti dei loro parenti. E' parte della loro cultura - continua - quindi se c'è poco tempo per risolvere un conflitto loro risolvono e si attaccano con un 'Ti uccido'".
Secondo lo psicologo, per queste persone la vita non ha un valore. Mentre lo ha - e molto elevato - la morte. "Essere un kamikaze - aggiunge - è come un onore e c'è competizione tra loro".
Come sottolinea la stessa giornalista, durante l'invasione dei migranti
in Europa, sono state molte le occasioni in cui gli immigrati hanno dimostrato la loro aggressività: ci sono numerosi video in cui si vedono immigrati fare il gesto dello sgozzamento a favor di telecamere.
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