Il tribunale di Roma ha stralciato la posizione di Silvio Berlusconi nel processo che lo vede imputato con Mariano Apicella in merito alla presunta corruzione legata alla falsa testimonianza del cantante napoletano riferita alle feste organizzate ad Arcore. Ad avanzare la richiesta, nel corso dell'udienza di questa mattina, è stata la difesa dell'ex premier, l'avvocato Franco Coppi, alla quale il pm Roberto Felici non si è opposto.
Il presidente della seconda sezione penale di Roma, il giudice Anna Maria Pazienza, dopo una brevissima camera di consiglio, questa mattina in aula ha dichiarato: "È pervenuta un'istanza di rinvio per legittimo impedimento nella quale si dice che la situazione di salute di Berlusconi è altamente compromessa, con un generale peggioramento del quadro". Pertanto si è deciso per lo stralcio della posizione di Silvio Berlusconi perché "l'imputato è assolutamente impedito per motivi di salute a comparire a processo".
Dal momento che "la situazione di salute non è di immediata risoluzione" ma "è
necessario comunque procedere con l'attività istruttoria", il giudice Anna Maria Pazienza ha disposto la separazione della posizione di Berlusconi, rinviando per lui all'udienza fissata per il 2 novembre.
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