Sniffa cocaina e poi allatta la figlia: neonata finisce in ospedale

Una neonata è stata ricoverata all'ospedale Sant'Orsola di Bologna dopo aver bevuto il latte dalla madre che aveva sniffato cocaina poco prima

Sniffa cocaina e poi allatta la figlia: neonata finisce in ospedale

"Sì, sono stata io: ho sniffato cocaina prima di allattarla". Con questa dichiarazione choc, una madre ha confessato ai medici del pronto soccorso di aver consumato lo stupefacente prima di nutrire sua figlia, una neonata con appena qualche giorno di vita, finita per collassare dopo l'assunzione involontaria di droga.

Così piccola e già costretta a patire gli effetti deleteri della cocaina. Siamo dinanzi all'ennesimo "caso-limite", quello dei neonati assuntori involontari di sostanze stupefacenti che, senza alcuna possibilità di replica, pagano lo scotto della condotta scellerata dei propri genitori. Nella migliore delle ipotesi, si tratta di fruitori occasionali ma sovente - così riferisce la cronaca di episodi recenti - si tratta di consumatori abituali e compulsivi. Veri e propri tossicomani o, come in questo, madri che, nonostante siano responsabili della salvaguardia di innocenti creature venute al mondo dal loro stesso grembo, non riescono "ad uscirne". Sia chiaro, non lo fanno con premeditazione o intenzionalità omicida. Anzi, talvolta neanche si rendono conto di arrischiare la vita dei propri figli. Fatto sta che il loro comportamento può danneggiare in modo irreversibile il bambino, causandone persino la morte fulminea. Ma, per fortuna, non è questo il caso.

Stando a quanto riporta il quotidiano Leggo, i fatti risalgono a qualche giorno fa, presumibilmente al week-end appena trascorso. Una giovane mamma, italiana di 24 anni, ha richiesto l'intervento del 118 dopo aver visto sua figlia collassare. "Fate presto, la mia bimba sta molto male", avrebbe detto al telefono con gli operatori dell'emergenza sanitaria. Così, un'ambulanza è accorsa presso il luogo della segnalazione per accertare le condizioni di salute della piccola. Ed è prroprio lungo il tragitto verso il pronto soccorso pediatrico del policlinico Sant'Orsola di Bolgna che la donna, stretta dalle circostanze di estrema pericolosità, si sarebbe lasciata andare alla sconcertante confessione: "Sono stata io, ho sniffato cocaina prima di allartarla".

Ma quando l'ambulanza ha raggiunto il presidio ospedaliero, la 24enne ha approfittato di un momento di concitazione per darsi alla fuga insieme alla figlia. Ripristinato l'ordine, i medici si sono accorti che la giovane si fosse dileguata portando con sé la neonata versante in condizioni critiche. Dunque, si è ritenuto necessario allertare la polizia affinché la bimba fosse ritrovata e condotta nuovamente al policlinico per ricevere cure immediate. In un batter d'occhio, gli agenti del Comando locale sono riusciti ad intercettare la giovane madre che, nel frattempo, aveva già raggiunto il compagno, un marocchino di 29 con qualche precedente penale a carico. La piccola è stata così recuperata e sottoposta agli accertamenti del caso che avrebbero confermato l'intossicazione da stupefacente.

La coppia, invece, è stata perquisita e interrogata dalle autorità.

Nell'abitazione familiare non sarebbero state rinvenute sostanze di sintesi o cocaina per uso personale. Per mancanza di prove, si è scelto di non denunciare i due genitori ma il caso è stato segnalato in Procura a tutela della minore. La neonata starebbe già meglio e in netta ripresa.

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